Il cioccolato fa parte dell’anima dei torinesi e la capitale sabauda è spesso considerata come culla dell’arte cioccolatiera per storia, cultura e tradizione. Uno dei grandi maestri di questo mestiere è certamente Guido Gobino, mâitre chocolatier unico nel suo genere, che si contraddistingue nel campo per originalità, ricerca e qualità delle materie prime.
Questa cioccolateria artigianale non porta con sé una storia secolare ma semplicemente quella di una passione ereditata dal padre e coltivata sin da bambino, dell’amore per il proprio territorio e del desiderio di creare sempre qualcosa di nuovo.
Entrando nella boutique di via Lagrange 1, ci si immerge in un ambiente elegante a metà fra la gioielleria e la farmacia storica: interni in legno scuro e ampi scaffali ospitano barattoli di vetro contenenti piccole praline frutto di qualche magia alchemica affianco ai quali sono poste distinte confezioni realizzate con cura da abili mani.
Una teca di vetro protegge i piccoli preziosi esposti come opere d’arte, che il solo pensiero di poterli mangiare rende l’esperienza ancora più allettante. Dareste mai un morso alla Gioconda? Ovviamente no, ma mettere una di quelle delizie sotto il palato dà la sensazione di star gustando un vero e proprio capolavoro.
Fra i prodotti di punta nonché simbolo del marchio Guido Gobino ci sono il Giandujottino Tourinot, creato nel ‘95 e pensato per le madame torinesi che il giandujotto classico lo hanno sempre mangiato in due tempi, spezzandolo; e il Tourinot Maximo, dal gusto più intenso, prodotto con la ricetta storica senza latte e realizzato con la tecnica tradizionale dell’estrusione grazie alla quale ogni cioccolatino è unico.
L’assortimento spazia dalle ganaches, piccole tessere di mosaico variopinte e dai gusti assortiti, passando per i ricoperti e le classiche barrette, arrivando all’altro protagonista indiscusso: il cremino. Ed è proprio con il cremino al sale e all’olio di oliva che Guido Gobino nel 2008 è riuscito a conquistare il premio “miglior pralina del mondo” assegnato dalla Academy of Chocolate di Londra.
Questa boutique non è solo un luogo di passaggio: a disposizione dei clienti una saletta interna interamente dedicata a chi volesse rilassarsi un po’ degustando pacatamente le delizie di Guido Gobino accompagnate da un caffè, o magari distendersi sorseggiando una cioccolata calda o il più tradizionale bicerin torinese
Tuttavia è nel retrobottega che si consuma la vera esperienza della cioccolateria di Via Langrage: una saletta degustazione “estrema”, così come la definiscono, in cui il cliente è invitato in un percorso sensoriale basato sulle percezioni uditive, olfattive, tattili oltre che ovviamente a quelle del gusto.