Oh my Crunch: 3 panini imperdibili 
I Migliori Brunch di Milano 
Bologna è la città dei colli, del centro storico che lascia senza fiato con i suoi monumenti, le Torri e le stradine romantiche. Salumi, formaggi, pasta fresca e carne cotta alla perfezione non mancano sulle tavole imbandite e golose delle insegne della tradizione, ma non è eccezione fatta per i piatti che ricordano il profumo del mare, tra sfaccettate proposte di pescato fresco da assaporare con un calice di vino bianco.
Cruditè, cottura al forno, alla brace o in umido, ingrediente principali di un sugo casereccio con cui condire la pasta fresca della tradizione: gli indirizzi “a tutto pesce” del capoluogo si raccontano tra passato e presente, classicità e sperimentazione con l’unico obiettivo di riportare al palato i sapori di una vacanza in balia di onde e salsedine, dalle coste adriatiche a tutto il Mediterraneo. Siete pronti a solcare le acque? La lista dei migliori ristoranti di pesce di Bologna conquisterà le vostre papille.
OSTERIA BARTOLINI
Piazza Malpighi, 16
All’interno della splendida cornice di Palazzo Dondini Ghiselli già Marescotti, Osteria Bartolini apre le sue porte nel Settembre 2016, in una location storica, che si apre su uno splendido giardino che ospita al centro un platano secolare. Nelle antiche scuderie una grande sala minimal dalla palette marina sulle note del bianco e dell’azzurro tenue accoglie i commensali, che durante la bella stagione avranno l’occasione di assaporare i prodotti dell’Adriatico all’aperto, sorseggiando un eccellente calice di fresco vino bianco. Un menu à la carte che segue la stagionalità e la raccolta dei prodotti del mare, in un connubio di sapori e profumi autentici.
TRATTORIA PANE E PANELLE
Via San Vitale, 71
Una Trattoria colorata ed estrosa, rispettosa della materia prima che accoglie i suoi commensali in una location caleidoscopica, dove lo spazio interno e il cortile esterno dialogano sinergicamente. Un’ispirazione culinaria che percorre il Mar Mediterraneo, alla ricerca del pescato più fresco da lavorare e servire in tutte le sue parti, in un connubio di cotture e preparazioni inedite. Richiami alla terra sicula si ritrovano nei piatti dai sapori intensi e golosi, da assaporare anche nei formati più piccoli, i “nicareddi”, alla volta di un percorso gastronomico esplosivo, da accompagnare alla cantina naturale e al savoir faire della padrona di casa Isabel Diotima Muratori e dello Chef Luca Giovanni Pappalardo.
TRATTORIA “DA MARO”
Via Broccaindosso, 71/B
“Da Maro”, un’insegna della tradizione bolognese, immersa nella zona universitaria, che prende il nome dal suo antico proprietario, Adelmaro. Con l’arrivo di Gianluca Romano e il suo sangue siculo nel 1996, l’amore per la cucina isolana incontra la cucina regionale della trattoria per poi concentrarsi in seguito sui sapori e i profumi del Mar Mediterraneo, privilegiando una ricca scelta di portate a base di pesce. La continua ricerca di materia prima fresca e di alta qualità e un ricettario autentico che attraversa la penisola e le sue acque incontrano una cantina legata al Bel Paese, alla volta di un brindisi dal successo garantito.
ACQUA PAZZA
Via Augusto Murri, 168
Un’insegna che già dal nome sottolinea la freschezza della sua proposta: un omaggio alle acque e ai suoi prodotti che si distinguono per qualità e naturalezza, pescati quotidianamente per consentire una proposta ricca e stagionale. Camilla e Francesco, coppia nella vita e in questo progetto enogastronomico hanno aperto Acqua Pazza nel 2006, costruendo con amore e attenzione una location calda e accogliente, dove le tonalità del rosso e del bordeaux si mescolano al legno e a quei dettagli che ricordano le spiagge mediterranee. Un menu che racchiude estro e innovazione, giocato su un’alternanza di cruditè, fritti e cotture eccellenti in accompagnamento a verdure di stagione, per un tête-à-tête rinfrescante con le onde del mare.
ANTICA TRATTORIA DI SACERNO
Via di Mezzo Levante, 2/B, Sacerno
A soli 15 minuti dal cuore di Bologna, attraversando le prime campagne silenziose fuori dalla città si raggiunge questa deliziosa cascina, oasi di tranquillità e buon gusto, voluta e svelata nel 2010 dallo Chef Dario Picchiotti e dalla Sommelier Giada Berri. Un ambiente intimo e raffinato che nella bella stagione si racconta attraverso il rigoglioso spazio esterno, alla scoperta di una cucina dedita ai sapori del mare italiano, tra riviera adriatica, Sicilia, Sardegna e Puglia. Un viaggio enogastronomico in cui le cruditè rappresentano il fiore all’occhiello della cucina, seppur non dimenticando la tradizione bolognese. Nota di merito, la cantina che vanta oltre 400 etichette, con predilezione alle bollicine.
MATUSEL
Via Antonio Bertoloni, 2
Una trattoria che si nasconde nel centro storico cittadino, a pochi passi dall’Accademia delle Belle Arti, incastonata all’interno di Palazzo Bianconcini, dove la tradizione bolognese e la cucina siciliana convivono sinergicamente in un’offerta caleidoscopica capace di conquistare ogni palato. Atmosfera accogliente e informale, dove tavoli in legno scuro trovano posto sotto arcate originali, quadri alle pareti e lavagnette in ardesia, in ricordo di epoche passate che si intrecciano con il presente. Il focus del menu è sicuramente il pesce azzurro, freschissimo e di qualità eccellente, che si alterna a frutti di mare e polpo delicato. Una cucina casereccia dai mille sapori, da gustare lentamente.
MR LOB.
Corte Isolani, 6/b
Un’insegna creativa e dall’allure cosmopolita si affaccia tra le strade del capoluogo bolognese, portando al centro della sua proposta gastronomica l’astice in tutte le sue declinazioni, a partire dal famoso “lobster roll”. Ricerca, estro e materia prima freschissima fanno di Mr. Lob l’indirizzo “fish friendly” del momento che trasmette la sua anima frizzante all’interno di una location di design, in un connubio di colori accesi, materiali e forme sfaccettate, tra tocchi vellutati, mattoni a vista, luci al neon e specchi geometrici. Un percorso culinario che si spinge oltre i confini nazionali, traendo ispirazione dalla cultura asiatica, per un giro intorno al mondo (e all’oceano) direttamente dal vostro tavolo.
L’ALTRO PESCE
Via Emilia Levante, 15/d
Una recente scoperta nell’universo della ristorazione bolognese: L’Altro Pesce è testimone di una materia prima freschissima, pescata rigorosamente nei nostri mari e servita con ingredienti stagionali e combinazioni inaspettate. Quel giusto equilibrio tra tradizione e innovazione che conserva i sapori più autentici del mare, tra cruditè, cotture, primi e secondi piatti dalla presentazione colorata e impeccabile, capace di conquistare papille e pupille. Una location raffinata e accogliente, dove mattoni a vista, apparecchiato bianco e piatti di portata che alternano palette cromatiche accese all’oscurità dell’ardesia renderanno il vostro appuntamento “marittimo” un vero successo!
RE SOLE BISTROT
Via San Mamolo, 14/C
Un indirizzo caleidoscopico ispirato ai più segreti Speakeasy del proibizionismo americano e all’Art Déco, declinato in un bistrot unico nel suo genere. Una stanza dedicata alla degustazione e un Privè, dove immergersi tra arredi dal chiaro stile newyorkese, una grande libreria con volumi consultabili e una palette cromatica che abbraccia le sfumature più calde e l’oscurità del nero. Un menu che racconta la passione per una materia prima eccellente, trattata con savoir faire e presentata nella sua autenticità, con un occhio di riguardo alle cruditè che raccontano il sapore più intenso del mare. In abbinamento, una drink list che vanta Signature cocktails e miscelazioni internazionali, tra estro e sperimentazione.
CIACCO
Via San Simone, 1/C
All’interno di un antico palazzo del ‘600, dove una volta veniva conservato il vino dei colli da rivendere in città, da 50 anni Ciacco accoglie la tradizione marittima del Bel Paese, in un connubio di freschezza e materia prima di qualità. Una location dove storia e contemporaneità convivono tra mura con mattoni a vista, volte e pietra, con una proposta variegata che presenta il pescato nelle sue cotture – o cruditè – più diverse, in accompagnamento a paste della tradizione e contorni di stagione. E se le sale del ristorante erano un tempo luogo di conservazione enologica, immancabile un calice di vino della ricca selezione di etichette locali.
