Febbraio è un mese senza alcun dubbio speciale. Un periodo dell’anno in cui è difficile annoiarsi e in cui facilmente ci si perde tra pensieri romantici e maschere carnevalesche. Firenze è una città piena di sorprese, e anche in un mese così dinamico e travolgente non manca di offrire a turisti e cittadini dei veri e propri tesori artistici da ammirare e da condividere assieme alle persone care.
Flawless ha scelto per voi le migliori mostre ed esposizioni da vedere a Firenze nel mese di febbraio per arricchire anche le giornate più uggiose con un boost di conoscenza e cultura, offrendo la chance di scegliere tra le tante esperienze che la città distribuisce sul territorio. Dalle antiche arti più classiche, fino alle più innovative ricerche contemporanee, sono diverse le proposte artistiche che si propagano per le strade contribuendo ad accrescere un’atmosfera già festosa e vivace, che renderà questo mese davvero da ricordare.
ERWIN WURM: TRANS FORMAM
Galleria Poggiali | Via della Scala, 35/a
Nel mese di febbraio la Galleria Poggiali ospita uno degli scultori più amati della storia dell’arte contemporanea attuale. Erwin Wurm, infatti, lo scorso settembre ha presentato la mostra Trans Formam: un percorso sensoriale volto a raccontare la società odierna tramite un aspro gesto di critica, rovesciandola in una divertente parodia. Si tratta di soggetti visti attraverso una lente ironica, che assumono forme surreali e distorte, al di là dell’immaginario comune. Questa rassegna è capace di dare voce ad un punto di vista differente, facendoci riflettere sulle innumerevoli sfaccettature che la realtà può assumere.
ESCHER
Museo degli Innocenti | Piazza della Santissima Annunziata, 13
Oggi Maurits Cornelis Escher è considerato uno degli artisti più iconici di tutto il mondo. Celebrato e ricordato come il “maestro delle illusioni”, Escher ha costruito la sua carriera realizzando opere iconiche che ci hanno permesso di immaginare mondi infiniti e realtà parallele. Il Museo degli Innocenti di Firenze, quest’anno, ha deciso di ospitare all’interno dei suoi sontuosi spazi una mostra antologica completamente dedicata all’artista olandese, esponendo oltre 200 opere che ripercorrono la carriera di una delle figure più iconiche dell’arte.
JESPER JUST: SEMINARIUM
Museo Marino Marini | Piazza di S. Pancrazio
Al Museo Marino Marini è allestita, fino a metà marzo, un’interessantissima mostra d’arte contemporanea che porta il nome di Jesper Just, artista danese oggi più che mai acclamatissimo nella scena internazionale. Si tratta di Seminarium, un percorso studiato dall’artista e realizzato sotto forma di ambiente immersivo atto a mettere in scena il sottile equilibrio esistente nel rapporto tra natura, essere umano e tecnologia. Questo “tecno-vivaio” (così lo chiama lui) racconta di un unico ecosistema fatto di continui interscambi e rimandi tra queste forze e invita lo spettatore a riflettere sul significativo quanto instabile equilibrio che oggi esiste tra sostenibilità e innovazione.
I BRONZI DI RIACE: UN PERCORSO PER IMMAGINI
Galleria dell’Accademia | Via Ricasoli, 58/60
I Bronzi di Riace sono indubbiamente uno dei gruppi scultorei più famosi al mondo. Ritrovati per fortuito caso sulle coste calabresi da cui prendono il nome, oggi sono celebrati come una delle scoperte più importanti per la storia del patrimonio artistico italiano. Per celebrare i 50 anni dal loro storico rinvenimento la Galleria dell’Accademia di Firenze ha allestito una mostra fotografica composta da 16 fotografie di Luigi Spina che raccontano nel dettaglio la bellezza di questi capolavori, partendo dalla loro superficie bronzea, fino a scavare più in profondità raggiungendo la vera essenza iconografica dei soggetti.
L’OCCHIO DELLA SCIENZA
Museo Stibbert | Via Federico Stibbert, 26
Per aprire in bellezza il 2023, il Museo Stibbert di Firenze ha dato vita ad un’esposizione davvero caratteristica e singolare, capace di offrire al pubblico fiorentino quel tocco scientifico-divulgativo che oggi in molti musei manca. Stiamo parlando della mostra L’occhio della scienza, realizzata per rendere omaggio ad una pratica che ha aperto la strada alla scoperta di nuovi orizzonti conoscitivi: la fotografia scientifica. La mostra ha lo scopo di guidarci alla scoperta di questo interessante percorso che ha dato vita ad un legame che ha dato un fondamentale contributo a documentare e rendere oggettivamente attendibile il sapere scientifico.