Le Mostre a Firenze da Vedere a Gennaio

Gennaio a Firenze offre un’esperienza culturale senza paragoni, un momento perfetto per immergersi nell’arte e nella storia dell’affascinante capoluogo toscano. La città, con le sue strade intrise di storia e le piazze storiche, si trasforma in un palcoscenico vibrante di creatività e bellezza artistica. La guida mensile di Flawless, vostra compagna ideale per navigare attraverso le migliori esperienze lifestyle da vivere in città, vi svelerà una selezione di mostre imperdibili che animano i musei e le gallerie locali.

Lasciatevi ispirare dalla magia di Firenze, dalla sua ricca cultura e dalla promessa di avventure artistiche che attendono di essere scoperte, e preparatevi a un viaggio indimenticabile nel cuore dell’arte e della cultura!

I AM YOU – ACCADEMIA DELLE ARTI DEL DISEGNO

Via Orsanmichele, 4

CHIAMANAVIGATORE

I Am You, ospitata dall’accademia delle arti del disegno di Firenze, è la mostra da non perdere per iniziare l’anno “col botto”. Si tratta di un’esposizione che racchiuderà le opere più acclamate dell’ultima edizione (XIV) della Biennale di Firenze, svoltasi lo scorso ottobre presso la Fortezza da Basso. L’evento ha confermato il suo prestigio internazionale e visto un aumento significativo di visitatori: la rassegna ha attirato oltre 600 artisti da 84 paesi diversi. I Am You rappresenta un estratto dell’evento, realizzato per presentare a un pubblico più ampio i vincitori selezionati dalle diverse categorie della biennale.

ANISH KAPOOR – PALAZZO STROZZI

Piazza degli Strozzi

CHIAMANAVIGATORE

La Fondazione Palazzo Strozzi presenta “Anish Kapoor: Untrue Unreal”, una straordinaria esposizione che rivoluziona la visione contemporanea della scultura. Curata da Arturo Galansino, la mostra offre un percorso emozionante attraverso monumentali installazioni e ambienti suggestivi, mettendo in dialogo l’arte di Kapoor con l’architettura unica di Palazzo Strozzi. Le opere dell’artista, tra cui alcune create appositamente per il cortile rinascimentale, sfidano la percezione della realtà, invitando i visitatori a esplorare l’ambiguità tra vero e falso.

DIVINI BAMBINI – PALAZZO VECCHIO

P.za della Signoria

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Per concludere in bellezza il periodo delle feste, Palazzo Vecchio ospita un’emozionante esposizione di arte sacra natalizia, presentando sculture e manufatti provenienti da chiese e musei della diocesi fiorentina. Il Cardinale Giuseppe Betori sottolinea il mistero del Natale, rappresentando la divinità attraverso la fragilità dell’infanzia. L’evento enfatizza la protezione e la purezza dell’infanzia in un contesto contemporaneo di sofferenza, attraverso sculture, datate dal XV al XVIII secolo, che offrono un viaggio spirituale per celebrare la sacralità e la speranza del Natale.

NATHANIEL MARY QUINN – MUSEO STEFANO BARDINI

Via dei Renai, 37

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Nathaniel Mary Quinn illumina ancora la scena artistica con la sua esibizione “Split Face” mostra esclusiva che prende vita nei prestigiosi spazi dei Musei Stefano Bardini e Novecento. Curata con maestria da Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, l’esposizione dell’artista di Chicago, famoso per il suo “cubismo espressionista“, intreccia magistralmente ritratti grotteschi e scombinati, immergendosi nell’iperrealismo e nel mondo del collage. “Split Face” non solo sfida le norme estetiche, ma crea un dialogo affascinante tra la sua visione contemporanea e l’arte rinascimentale, offrendo una profonda riflessione sulla cultura e sull’identità.

ROBERT MAPPLETHORPE – MUSEO NOVECENTO

P.za di Santa Maria Novella, 10

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Il Museo Novecento celebra Robert Mapplethorpe, icona della fotografia del Novecento, con una mostra che confronta le sue opere con quelle di Wilhelm von Gloeden e i Fratelli Alinari. A 40 anni dall’introduzione di Mapplethorpe a Firenze, l’esposizione sottolinea il suo legame con la classicità e l’approccio scultoreo alla fotografia. L’artista dialoga con l’estetica di Von Gloeden, pioniere della fotografia teatrale: entrambi esplorano temi come il corpo e la sessualità, sfidando le convenzioni estetiche e morali, e lasciando un’impronta significativa nella cultura visiva contemporanea.