In via degli Strozzi, passeggiando tra le boutique di prestigiose griffe di moda, spicca un imponente e austero palazzo. Costruito per volere di Filippo Strozzi, ricco mercante appartenente a una famiglia in perenne contrasto con la dinastia dei Medici, rappresenta uno dei capolavori di architettura privata fiorentina del Rinascimento. Fu edificato, infatti, emulando la forma cubica, il decoro esterno e il cortile di Palazzo Medici ma aumentando notevolmente le dimensioni come palese affronto ai rivali.
Filippo Strozzi, ossessionato dalla volontà di primeggiare sui nemici politici, fece abbattere quindici edifici circostanti per creare il maggiore spazio possibile e spese ingenti somme di denaro per assicurarsi che la magnificenza della costruzione superasse quella degli altri palazzi fiorentini. Sia Benedetto da Maiano, per Vasari artefice del progetto del palazzo nonché progettista prediletto di Lorenzo il Magnifico, che Giuliano da Sangallo presentarono modelli per la costruzione. I lavori presero il via nel 1489 e furono poi completati da Simone del Pollaiolo, battezzato “il Cronaca”. La fedeltà con cui i canoni dell’architettura del ‘400 sono stati meticolosamente rispettati nella realizzazione della facciata (simmetria, linearità, materiali) ne fanno l’esempio di una perfetta dimora signorile dell’epoca e una fortezza al centro della città.
Fino al 1907, anno in cui morì senza eredi l’ultimo Strozzi, il palazzo è rimasto in mano alla famiglia e, quindi, nel 1937 venne acquistato dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, restaurato e ceduto infine allo Stato nel 1999. Ad oggi i tre piani del palazzo ospitano le sedi di quattro importanti istituti: il Gabinetto G. P. Vieusseux nato dall’opera dall’associazione letteraria e scientifica, l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, l’Istituto di Scienze Umane e Sociali e la Fondazione Palazzo Strozzi, istituita con l’intento di istituire una fondazione pubblico-privata che gestisca e valorizzi gli spazi comuni di Palazzo Strozzi.
Negli anni Palazzo Strozzi, oltre a ospitare una permanente sulla storia del palazzo, ha accolto grandi mostre di livello internazionale tra cui “Cézanne a Firenze”, “Bellezza Divina fra Van Gogh, Chagall e Fontana”, “Picasso e la modernità spagnola”, “Ai Wei Wei Libero” e “Bill Viola. Rinascimento elettronico”.
Il cortile interno del palazzo è, inoltre, perfetto per un break allo Strozzi Caffè- Colle Bereto Winery, un bistrot dal design contemporaneo immerso nella cornice rinascimentale ed esclusiva di Palazzo Strozzi.