Esistono specie di funghi, in natura, che paiono piccolissimi se li si guarda in superficie ma le cui radici, nascoste sottoterra, si estendono per chilometri e chilometri. Questa è l’impressione che fa all’inizio Vivanda, ristorante ed enoteca bio del quartiere di San Frediano, che all’apparenza sembra un locale come gli altri ma che in realtà è parte di un progetto più grande, che coinvolge vigne, pastifici e strutture alberghiere in un unico grande abbraccio e tutto nel nome dell’amore per il territorio della Toscana.
Alle spalle di Vivanda sta infatti una realtà davvero particolare: quattordici ettari di vigne recuperate dal loro stato di abbandono, un’azienda agricola attiva che da oltre dieci anni coltiva sulle colline delle Cerbaie solo olivi e vitigni toscani con la collaborazione dei contadini locali, producendo vini naturali e olio di agricoltura biologica. I visi di questi contadini sono quelli che appaiono sulle etichette dei vini stessi: un omaggio all’esperienza di uomini che hanno dedicato al vino e alla coltivazione tutta la loro vita.
Oltre a rifornire la cantina di Vivanda, poi, le vigne ospitano un agriturismo in un’antica casa colonica immersa nel verde della campagna toscana e un pastificio artigianale che si trova a pochi metri dal ristorante, sempre nel quartiere di San Frediano. Le paste biologiche e fatte a mano sono quelle che troverete poi, di giorno in giorno, nel menù del ristorante. Insomma, una realtà a tutto tondo, che porta i valori genuini dell’agricoltura di una volta nei vostri piatti e nei vostri bicchieri.
Vivanda è un ristorante del tutto naturale. La sua proposta è in continuo cambiamento e aggiornamento perché segue la stagionalità degli ingredienti e una forte vocazione alla cucina vegetariana. Il piatto migliore? La Carabaccia toscana, una tipica zuppa di cipolle la cui ricetta risale ai tempi del Rinascimento. Questo non significa certo che mangiare da Vivanda significhi rinunciare del tutto alla carne: ad accompagnare vini e antipasti troverete sempre eccellenti taglieri di salumi.
Per il resto Vivanda è il paradiso di vegetariani e vegani, con piatti freschi e leggeri e tutti toscani. Ma la vera grande forza di Vivanda (che, ricordiamolo, è forse più enoteca che ristorante) sono i vini, tutti biologici e naturali, la cui produzione è svolta ancora manualmente ed è priva di qualunque trattamento artificiale. Il risultato? Vini che, di annata in annata, cambiano in colore, grado alcolico e profumo.
Se i vini di loro produzione non fossero abbastanza, rimarrete comunque con l’imbarazzo della scelta dovendo decidere fra le oltre cento etichette biologiche e biodinamiche che affollano gli scaffali del ristorante. L’enoteca e l’azienda, poi, in collaborazione, organizzano degustazioni, tour delle vigne ed escursioni a cavallo sulle colline. Una proposta davvero a 360° che sfrutta e valorizza tutto il bello e il buono del territorio, nel rispetto della sostenibilità.
Vivanda è, in sostanza, un localino perfetto per un aperitivo o un pranzetto veloce e leggero in uno dei quartieri più autentici di Firenze. Un posto che trasmette subito un’impressione di giovinezza, di freschezza e di qualità anche grazie all’atmosfera insieme disinvolta e sofisticata che respirate quando vi sedete a uno dei tavolini.