“A quell’ora sotto il sole obliquo del pomeriggio invernale, Parigi appariva disseminata di uno spolverio luminoso come se qualche invisibile seminatore, celato nella gloria dell’astro, avesse gettato a piene mani le sue bracciate di grani, il cui fiotto d’oro cadeva da ogni parte.” Émile Zola descrive così Parigi nel 1898. Con 45 pennellate, ognuna un capolavoro, l’autore Francese costruisce il sogno Parigino nella testa di chi legge. (#tip) se voleste leggere Zola, che non è né un attaccante, né un formaggio, Amazon Prime potrebbe aiutarvi consegnandovi in serata o al massimo la mattina seguente, il vostro ordine: “Thérèse Raquin”. Si comincia sempre dall’inizio.
A Milano non abbiamo avuto la stessa fortuna architettonica della capitale d’oltralpe, ma – come spesso accade quando lo stivale ha una macchia – l’italianità la nasconde benissimo. Un simbolo dell’italico saper creare è gentilmente offerto dal sig. Armani, che dal 2011 ha disseminato luce nel capoluogo meneghino: (#tip) Chiamatelo così, guadagnerete rispetto, soprattutto a casa sua, dove tutti lo chiamano così. Quello che il milanese impeccabile deve allo stilista Piacentino è il primo vero contesto internazionale di Milano. Quando entriamo all’Armani Hotel Milano potremmo chiudere gli occhi e sentirci sulla 5a strada Newyorkese. È il posto perfetto per rilassarsi.
Entra all’Armani Hotel Milano, saluta, prendi un bel respiro di Armani Bois D’Encens (#tip) se ti piace è in vendita all’Emporio Armani al piano terra e dirigiti verso l’ascensore. Sali fino all’Armani Bamboo Bar, dove potrai scendere a bere un bicchiere di spumante dopo esserti rilassato all’ultimo piano del palazzo che avrai raggiunto con un secondo ascensore. Ti si aprirà un mondo: l’Armani/SPA.
In uno slancio di generosità ti darò questo consiglio. Spero tu riesca ad apprezzarlo e farlo fruttare. Chiudi Tinder un attimo e prendi nota: chiama e prenota un massaggio verso le 18 ma arriva alla SPA in anticipo, quando non è mai affollata, verso le 15. Goditi la relaxation pool, la sauna e il bagno turco. Sdraiati nell’area Relax, bevi una tisana, mangia una mela, guarda Milano. Alle 18 fai il massaggio: musica di sottofondo, temperatura e profumi sembrano essere lì solo per te.
Alla fine del massaggio prenditi il tuo tempo e concludi la giornata perfetta con un aperitivo chic, all’Armani/Bamboo Bar al settimo piano dell’Hotel. (#tip) Da maniaco ma è il top: guarda il meteo. Prenota quando prevedono un temporale. Farti massaggiare con il rumore della pioggia che vedi cadere sui tetti Milanesi è una di quelle cose per cui vale la pena vivere una vita Flawless.
Se fosse una canzone l’Armani/SPA Sarebbe One time di Marian Hill.