La Galleria Renata Fabbri, uno spazio berlinese a Milano, nasce nel 2015 con l’obiettivo di mostrare a un pubblico sempre più attento le molteplici espressioni dell’arte contemporanea. Una ricerca della modernità e della sua assenza attraverso il lavoro di diverse generazioni di artisti, tutti a loro modo intenti a cercare di comprendere ed esprimere la complessità di ciò che potrebbe – forse – chiamarsi ancora “bellezza”.
Galleria che entra in punta di piedi nel contesto milanese e con una ventata di freschezza mette in scena una collettiva di artisti nazionali e internazionali tra cui Sophie Ko, Petra Lindholm, Laura Pugno, Marco Strappato, Giorgia Severi, Cosimo Veneziano e Adéla Waldhauserovà.
Il progetto Beyond Landscape, a cura di Andrea Lerda, vuole monitorare la ricerca del paesaggio. Gli artisti vengono chiamati a dare la loro idea in modo casuale sull’argomento centrale. Dunque paesaggio non solo come tipologia artistica ma come mezzo di analisi tra natura, percezione, e cambiamento. I medium utilizzati? Scultura, installazione, fotografia, disegno e pittura…
Il risultato estetico è una poesia di colori tenui che portano l’osservatore a domandarsi cosa stia accadendo intorno a lui e come stia partecipando a tutto questo con la sua presenza.