La sede milanese di Wunderkammern presenta una nuova, appassionante esposizione dedicata all’arte contemporanea: l’appuntamento è per il 29 giugno, data d’inaugurazione di Freedom as Form (dalle 18.30 alle 21.30), la prima collettiva della galleria meneghina organizzata per esplorare il concetto di libertà attraverso le opere degli artisti BR1, Alexis Diaz, Eron e Faith47.
La mostra, curata da Giuseppe Pizzuto, offrirà allo spettatore dal 29 giugno al 10 agosto molteplici spunti di riflessione per indagare le controverse tematiche della libertà, del suo significato e delle sue forme, grazie al lavoro dei quattro artisti protagonisti.
La libertà, che rappresenta un elemento fondante, variegato e mutevole all’interno di ogni società, è da secoli oggetto di confronto tra filosofi ed esponenti di spicco del mondo dell’arte, della cultura e della politica. Un concetto che richiama inevitabilmente l’attenzione su quello della libertà di espressione artistica e quello delle modalità attraverso le quali gli artisti possono dare forma e interrogare la libertà stessa.
Freedom as Form rappresenta dunque un’occasione imperdibile per conoscere l’unicità di ricerca e di linguaggio attraverso il quale ciascuno degli artisti ha saputo esprimere liberamente la propria interpretazione di tale tema: quattro estetiche, quattro visioni distinte, per altrettanti codici rivelatori della libertà.
BR1 (Locri, 1984) vive a Torino. Il suo lavoro artistico predilige interventi spontanei nello spazio pubblico: attraverso performance, poster e installazioni realizzati negli spazi riservati ai cartelloni pubblicitari, l’artista tratta tematiche sociali particolarmente sensibili come immigrazione, discriminazione di genere ed effetti del sistema capitalistico su altre società, invitando lo spettatore a interrogarsi su di esse.
Alexis Diaz (Porto Rico, 1982) è un artista che ha saputo sviluppare negli anni un’abilità pittorica accuratissima: attraverso le sue pennellate stese a mano libera e l’impiego di inchiostro, prendono vita chimere e creature metamorfiche dal risultato estremamente realistico, che traggono la loro forza estetica dal mondo naturale e dalla sensibilità dell’artista, ispirato di volta in volta dall’ecosistema all’interno del quale lavora.
Eron (Rimini, 1973), pioniere del Writing, è uno dei più importanti artisti italiani di Graffiti: le sue opere sono state esposte in diverse istituzioni prestigiose, come il Palazzo delle Esposizioni a Roma, la Biennale di Venezia e il Chelsea Art Museum di New York. I suoi lavori si contraddistinguono per la personalissima tecnica pittorica, che consente all’artista di realizzare con lo spray effetti sfumati in grado di regalare ai soggetti ritratti un’aura eterea e impalpabile.
Faith47 (Città del Capo, Sudafrica, 1979) è un’artista di fama internazionale, amante della sperimentazione e della continua ricerca di nuove tecniche e supporti. La sua è una narrazione che si esprime attraverso opere in studio e outdoor, sondando tematiche quali sacro e ordinario, condizione umana e ricerca esistenziale. All’interno della mostra Freedom as Form, l’artista proporrà alcune opere della nuova serie 7.83 HZ Frequency: disegni a grafite e inchiostro su carta e una video installazione che si interrogano sul tema della natura umana, della sensibilità e delle relazioni intime.