La sede milanese di Wunderkammern presenta una nuova affascinante esposizione dedicata all’arte contemporanea: l’appuntamento è per il 10 maggio, data di inaugurazione della mostra “My Good Old Habits” degli artisti italiani Joys e Peeta, a cura di Giuseppe Pizzuto.
L’esibizione ruota intorno al tema delle abitudini che costituiscono una parte fondamentale della nostra vita quotidiana: processi che ripetiamo più e più volte fino a diventare così radicati nella nostra routine che non vengono più messi in discussione. Quando smettiamo di chiederci il perché di una certa azione ripetuta quotidianamente, automaticamente diventiamo pigri nel cambiarla e ci spaventiamo di fronte alle tradizioni e alle routine altrui che potrebbero destabilizzare le nostre. In certo senso ci auto freniamo e non riusciamo dunque ad aprirci a nuove esperienze e a migliorare.
Gli artisti Joys e Peeta indagano dunque sulla loro rispettiva ricerca artistica ed estetica, frutto delle esperienze acquisite nel tempo, e metafora delle loro abitudini e tradizioni. Con questa mostra l’intento è di distruggere i nostri processi personali tramite la loro arte, usata per far vedere come si possa costruire sui limiti personali tramite l’apertura, il dialogo e il confronto.
Joys inizia la sua carriera come writer, incentrando la sua ricerca sul lettering, trasformando le parole in strutture visive caratterizzate da armoniose variazioni cromatiche, che con la loro profondità colpiscono e catturano l’osservatore. Peeta, con background da scultore e designer industriale, rielabora la pittura tradizionale in una versione tridimensionale nella quale il lettering acquisisce ulteriore volume. Per lui pittura e scultura sono mondi indipendenti ma strettamente connessi: entrambi necessari a capire ulteriormente luci e forme.
È grazie alle reciproche differenze dunque che si arriva a una sintesi dei loro diversi stili artistici, creando un’armonia impossibile da realizzare singolarmente. La mostra, in scena fino al 10 giugno, presenterà opere su vetro retro dipinto di Joys e opere a tecnica mista su tela di Peeta oltre ad alcuni lavori realizzati congiuntamente.