Da Vittorio Selection 
Una Domenica da Sogno con il Brunch di Acanto 
Dalla storica e popolare michetta milanese nata un secolo fa, fino agli attuali panini gourmet, passando per uno storytelling fatto di recupero delle tradizioni, very important panificatori, ricordi d’infanzia, golosissime trasgressioni e influenze fusion. Insomma, da qualche anno a questa parte il panino è in hype. E Milano non può certo lasciarsi scappare un trend simile, del resto, ha dato i natali a un movimento unico al mondo: quello dei paninari. Ecco quelli che secondo Flawless sono i panini piu buoni in circolazione in città nel 2024.
Oh my Crunch
Via San Marco, 20
Friabili, croccanti, in una parola crunchy. I panini di Oh my Crunch salgono senza dubbio sul podio dei panini piu buoni di Milano in questo 2024 appena iniziato. Qesto sopratutto perchè sono frutto di mesi di ricerca e sperimentazione, per arrivare a ottenere un’alveolatura unica, dovuta a un impasto con idratazione superiore al 100%. Un pane così sottile e leggero lascia largo spazio agli ingredienti, che qui sono gourmet e di grande qualità, selezionati in ogni angolo d’Italia, con qualche incursione internazionale. Preparati al momento sotto il segno della crunchiness, non hanno bisogno di mille varianti o combinazioni troppo ardite, sono semplicemente buonissimi. Parmigiana, steak tartare, jamon iberico, tonno e zucchine, salmone e avocado, vegano, sono solo alcune delle golosissime proposte che potete trovare in uno dei due punti vendita Oh my Crunch milanesi, in Brera e Piazza Risorgimento. Ma se foste in trasferta al mare, hanno anche un locale a Forte dei Marmi e uno a Saint Tropez.
Porco Brado
Via Jacopo dal Verme, 17
Nel cuore del quartiere Isola, la sua bandiera è una sorta di contemporanea michetta extra large farcita di cinta senese di qualità, allevata in proprio in una fattoria di Cortona. Prima affumicata e poi marinata, finisce la cottura per 18 ore in un barbecue con legno di quercia toscano, il che regala alla carne un sapore e un profumo intensi e irresistibili. Ma una menzione (al gusto) lo meritano anche il pane antico di Grano Verna che custodisce tutti i succhi rilasciati dalla sua voluttuosa farcitura e le irriverenti salse, una piccante e una alla cipolla rossa (a cui si sono aggiunte, di recente, quella alla carbonara e quella tartufata) da scegliere, o perché no, mixare.
De Santis
Corso Magenta, 9
La storica location di De Santis in corso Magenta conserva il fascino intramontabile della Milano anni Ottanta, anche se poi questa ex piccola paninoteca è diventata un brand, aprendo, tra le altre, una filiale molto più glam nella food hall della Rinascente. Il concept estetico del panino però non si cambia: lungo stretto, tostato alla piastra, proprio come una volta, croccante e ultra imbottito, non si cura di instagram e resta, per la gioia di tanti, piu buono che bello. La scelta è infinta, tra opzioni più classiche e varianti più contemporanee e ardite, come L’ Arlecchino, con prosciutto cotto, caprino, vino bianco, mozzarella, patè di olive e carciofi o il Giulia, con tonnetto del Mediterraneo, cuori di lattuga, hummus con curry, cipolla rossa di tropea, limone e pepe nero
Katsusanderia
via Bonvesin de la Riva, 3
Milano è il regno del fusion e delle contaminazioni culinarie, quindi come non potevamo non annoverare tra i panini piu buoni del 2024 quelli di Katsusanderia? Il nome è uno sciogli lingua, ma di fatto, sta a indicare due fette di pane (Sando) farcite con una cotoletta (Katsu). Ecco, ora non avrete imparato a pronunciarlo meglio ma almeno saprete di cosa si tratta. Uscito dall’officina creativa dello chef stellato Yoji Tokuyoshi, questo panino, la cui ricetta standard è costituita da shokupan, il tradizionale pane al latte giapponese imbottito con lonza di maiale impanata, cavolo e salse varie, si assaggia da Sidewalk Kitchens, paradiso dello streed food in zona V Giornate. Sono disponibili anche la versione con il pollo teriyaki, quella con gamberi in tempura e cavolo rosso e il vegetariano Tamago con uova, maionese giapponese, yuzu e aneto.
La michetta di Davide Longoni
Via Giovanni Battista Sammartini, 2
Come abbiamo detto all’inizio la michetta è uno dei simboli più popolari e nostalgici di Milano. Il celebre mastro panificatore Davide Longoni ne ha “ripensato” l’impasto riportandola in realtà alle origini. Realizzata con farine certificate biologiche, non trattate e non tecniche, risulta meno gonfia e più morbida rispetto a quella diffusasi negli anni ’70, ma più simile alla versione che veniva realizzata negli anni precedenti. come non annoverrae , quindi questo pezzo di tradizione meneghina tra i panini piu buoni in città? Si assaggia, tra una partenza e un arrivo, nello stand di Longoni al Mercato Centrale, in Stazione Centrale, dove tra tutte le versioni farcite con salumi, formaggi o verdure in display, spicca quella con la mortadella: rosa, perfetta, inimitabile. What else?
Bar Quadronno
Via Quadronno, 34
Il classico dei classici, che però ci sta sempre e va su tutto. Pare sia stata la prima paninoteca ufficiale di Milano, fondata addirittura nel 1964, quindi quasi un ventennio prima che arrivassero galli e sfitinzie. Situato in zona Crocetta, sforna garanzie di gusto con farciture che poco hanno a che vedere con la nouvelle cuisine, ma si avvalgono di ingredienti di qualità, andando anche a ricercare interessanti specialità regionali, come il prosciutto di cinghiale, la spianata calabra, la raspadura, la coppa e…a sorpresa, anche il pastrami. Le opzioni sono infinite e per tutti i gusti, anche per vegetariani.
Gastronomia Civelli
Corso Italia, 16
Non lontano dal Duomo ma distante anni luci dai locali per turisti, Civelli, in Corso Italia, è un segreto ben custodito. Si tratta in realtà di una storica gastronomia che sforna tra le altre cose tortelli, vitello tonnato, verdure, pollo arrosto, polpette e verdure alla griglia, insomma con la materia prima ci sanno fare. Forse anche per questo i loro panini sono particolarmente buoni e la farcitura così gustosa. Ce’ una vasta scelta di ingredienti e tutto è fatto sul momento, anche l’affettatura dei salumi, il che spiega la coda che si forma all’ingresso all’ora di pranzo, ma ne vale la pena. I panini hanno nomi fantasiosi, come quelli dedicati ai grandi chef; menzione speciale per quello con polpette di carne, senape, pomodoro e verdure grigliate, che a livello calorico probabilmente equivale a un mezzo pranzo di Natale, ma se siete affamati di sicuro vi soddisfa.
