Latterie 1952 è una “latteria moderna”, aperta nel 2022 nei dintorni di Porta Genova e della Darsena, che si ripropone di riprodurre la tipica cucina lombarda di una volta, in chiave gourmet (ma non troppo, per fortuna) in un ambiente caldo, amichevole e informale. Gli spazi sono ristretti ma rallegrati da un indovinato connubio tra mattoni grezzi a vista, arredi e complementi vintage e stile industriale, con il plus di un grazioso dehor/veranda
C’è anche un piccolo bancone bar, dietro al quale all’ora dell’aperitivo, un preparato barman miscela cocktail interessanti e sfiziosi, con una drink list che cambia mensilmente, serviti con stuzzichini vari. Ma qui, proprio come nelle latterie anni ‘60, si serve da mangiare in qualsiasi momento della giornata: dalla colazione, con una buona offerta di brioche da farcire al momento, al pranzo, alla cena. E durante il weekend (sia il sabato, sia la domenica) c’è il brunch, con una discreta scelta di piatti a base di uova, toast salati e french toast.
Il menù di Latterie 1952 è contenuto ma curato e guarda, come dicevamo, alla solida cucina lombarda: tra i must have ci sono i cappellacci fatti in casa ripieni di ossobuco, il tradizionale riso al salto, la trippa con i fagioli, la cotoletta alla milanese e l’insalata di nervetti, tutti piatti che riportano piacevolmente nella cucina di nonna la domenica.
Ma la chef, giovane e brava, si lascia anche andare a qualche ricetta creativa e d’ispirazione internazionale: come nell’Hummus di ceci alla marocchina con tartare di cervo, soia calda al miele, cipolla caramellata e cracker di semi, o nell’Oshizushi di anatra con condimento matsuhisa e katsobushi, proposto recentemente in occasione del mese dedicato al Giappone.
Da Latterie 1952, infatti non ci si annoia mai: tra serate a tema, contaminazioni culturali e degustazioni, c’è perfino un gettonatissimo torneo di calcio balilla.