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Ottobre è arrivato e con lui i colori dell’autunno, le foglie che iniziano a cadere e i primi freddi. Un mese testimone della stagione autunnale, perfetto per lasciarsi ispirare dalla ricca proposta culturale che si fa strada tra le vie della città, lungo un calendario di mostre dai linguaggi più sfaccettati. Fotografia, pittura, ma anche arti visive e installazioni in omaggio a grandi registi che combinano video, immagini e suoni, per un’esperienza immersiva e sensoriale.
Non vi resta che scovare gli appuntamenti imperdibili per un mese nel segno dell’arte: Flawless ha selezionato le mostre a Milano da vedere a Ottobre. Quale, fra queste, sarà in grado di stuzzicare la vostra curiosità? A voi scoprirlo!
WES ANDERSON – ASTEROID CITY EXHIBITION
Fondazione Prada | Largo Isarco, 2
Photocredit@DelfinoSistoLegnani
Mostra presentata da Fondazione Prada, già ospite del bar progettato dal regista stesso, in collaborazione con Universal Pictures International Italy in occasione dell’uscita nelle sale italiane del nuovo attesissimo film di Wes Anderson, “Asteroid City”. Dopo una prima esposizione a Londra, il progetto arriva negli spazi della Galleria Nord della Fondazione con una selezione di scenografie originali, oggetti di scena, modellini, costumi e grafiche presenti nella pellicola. Le installazioni trasportano il pubblico nell’universo creativo dell’undicesima fatica cinematografica di Anderson, ambientata nel 1955 in un’immaginaria città americana nel deserto. Il film, con un cast stellare come abitudine del regista che annovera Tom Hanks, Scarlett Johansson e la sempre immancabile Tilda Swinton, racconta di un convegno di giovani astronomi e cadetti spaziali, che riunisce studenti e genitori di tutto il paese, sconvolto da misteriosi eventi che cambieranno il mondo.
SUSANNE JAKSON – SOMETHINGS IN THE WORLD
Fondazione Furla e GAM | Via Palestro 16
Suzanne Jackson è un’artista americana la cui arte esplora le potenzialità della pittura e si nutre di esperienze nella danza, nel teatro e nella poesia. La sua produzione iniziale si concentra sulla pittura e l’arte figurativa, popolata di personaggi, animali e riferimenti alla natura, che si evolve negli anni approssimandosi all’astrazione, fino ad una concezione di pittura come dimensione scultorea e ambientale. La mostra “Somethings in the world” presso la Fondazione Furla presentata al GAM di Milano inizia con i dipinti onirici degli anni Settanta fino alle sperimentazioni radicali delle più recenti “anti-canvas”: un sentiero che ripercorre i momenti salienti della produzione dell’artista, attraverso una selezione di opere iconiche, lavori inediti e nuove produzioni che costruiscono una relazione dialogica con il contesto e la collezione del museo.
JIMMY NELSON – HUMANITY
Palazzo Reale | P.za del Duomo, 12
“Humanity” è la prima mostra personale italiana dedicata a Jimmy Nelson, uno dei fotografi più coinvolgenti ed importanti a livello internazionale nella scena contemporanea. L’esposizione è uno straordinario viaggio nella bellezza dell’umanità attraverso 65 fotografie di grandi dimensioni appartenenti ai suoi lavori più famosi e celebrati nel mondo, ma non solo: attraverso il percorso espositivo sarà infatti possibile immergersi nel lavoro dell’artista avendo l’opportunità di coglierne il suo significato più intimo e profondo.
THAO NGUYEN PHAN – REINCARNATIONS OF SHADOWS
Pirelli Hangar Bicocca | Via Chiese, 2
L’artista multimediale vietnamita Thao Nguyen Ohan per le sue opere ricorre ad un linguaggio visivo in cui l’arte pittorica si combina con i media e supporti differenti, da tessuti a libri stampati. Nelle sue installazioni video, la pittura si anima, creando un immaginario onirico in cui si fondono tradizioni popolari, narrazioni fiabesche, letteratura, filosofia e vita quotidiana. Nelle installazioni video della mostra “Reincarnations of Shadows” la pittura si anima, creando un immaginario onirico in cui si fondono tradizioni popolari, narrazioni fiabesche, letteratura, filosofia e vita quotidiana. La creatrice vietnamita ripercorre i turbolenti eventi storici del Vietnam, riflettendo sui cambiamenti ambientali e sociali, legati allo sfruttamento delle risorse naturali e alla distruzione e colonizzazione del paesaggio da parte dell’essere umano.
RODIN E LA DANZA
Mudec | Via Tortona, 56
53 opere raccontano attraverso un progetto espositivo inedito e originale il fascino e il fortissimo imprinting creativo che la danza ha avuto sul genio artistico di Auguste Rodin. Un’esposizione, “Rodin e La Danza”, nata grazie alla collaborazione con il Museo Rodin di Parigi, in cui saranno mostrate per la prima volta in Italia 15 statuine di danzatrici dedicate dall’artista francese ai “Movimenti di danza “, a cui, per vivere un viaggio straordinario nel mondo della danza, è stata stata affiancata una selezione video riferita alla coreografia contemporanea e ad artisti coreografi che hanno tratto ispirazione da Rodin per le loro rappresentazioni.
