Oleato Arriva da Tripstillery

“La differenza tra qualcosa di buono e qualcosa di grande è l’attenzione ai dettagli”
è una citazione del predicatore americano Charles R. Swindoll che piace molto a Tripstillery perché, in effetti, rispecchia appieno il suo modo di accogliere e servire i suoi ospiti. Tripstillery è l’ultimo sorprendente concept della sempre creativa famiglia Mag di Flavio Angiolillo “& Co.”, un cocktail bar nato nel dinamico ed in continua evoluzione quartiere di Porta Nuova.

Proprio come il quartiere che lo ospita, il locale non smette di stupire i suoi affezionati con proposte innovative capaci di creare esperienze di gusto nuove e sensoriali oltre, ovviamente, a permettere loro di realizzare un distillato, un amaro o un liquore esclusivo con una ricetta e un’etichetta completamente personalizzata.

Questa volta Tripstillery ha deciso di rendere uno degli elementi fondamentali della cucina mediterranea protagonista assoluto del suo nuovo distillato, avvalendosi della collaborazione di Francesco Zini, il suo mastro distillatore, sfidando così le miscelazioni tradizionali per porre sul suo bancone Oleato. Il nome rimanda al nettare dal colore verde/dorato che tanto amiamo prodotto dalle olive e che il bar ha voluto omaggiare creando, proprio nella sua distilleria all’interno della struttura, il primo distillato a base di olio extra vergine d’oliva ed olive taggiasche, due eccellenze gastronomiche del Made in Italy.

Oleato è non convenzionale e ricercato già a partire dalla sua bottiglia, che ricorda una tipica boccetta dell’olio, in vetro trasparente color bruciato in contrasto con l’etichetta turchese che “ammicca” a chi sta per assaggiarlo augurando un have a nice olive.

Abbiamo iniziato menzionando l’attenzione ai dettagli che in questo caso specifico è molta e richiede anche una sapiente manualità: il distillato è infatti ottenuto miscelando 3 semplici materie prime quali olive, foglie di ulivo ed olio extra vergine e proprio quest’ultimo deve macerare nell’alcol puro circa un mese per raggiungere il risultato finale desiderato.

La miscela viene agitata ogni giorno, rigorosamente a mano, in modo tale da poterne estrarre le complessità aromatiche e successivamente viene distillata, tramite l’ alambicco discontinuo da 50 litri, insieme alle olive liguri e le foglie. Il distillato poi è diluito con acqua ai massimi livelli di purezza per ottenere una gradazione alcolica pari al 43%.

A questo punto Oleato prende vita: un distillato intenso, avvolgente ed elegante al palato perfetto per essere assaporato da solo o come elemento comprimario di drink che sembrano essere nati apposta per rendere orgoglioso ogni esperto mixologist.Estasiate le vostre papille con un’immancabile Negroni all’Oliva, qui composto da Oleato, Martini ambrato e Bitter Fusetti o il Grande Olivosky (omaggio al leggendario film il cui titolo è stato adattato al cocktail) a base di Oleato, Amaro al Caffè, Assenzio, Yogurt e Rooibos Vaniglia.

Abbandonate all’ingresso il timore di sperimentare qualcosa di nuovo e lasciatevi conquistare da Tripstillery e la sua ultima magica creazione da degustare, Oleato.