A guardarla attentamente Milano porta molti segni che narrano una storia, a volte proprio LA storia. È così per due degli spigoli di Casa de’ Maestri, al 13 di corso Venezia e all’angolo di via della Spiga, luoghi che recano ancora i segni dei cannoni austriaci che spararono durante le Cinque Giornate di Milano, che ebbero luogo tra il 18 e il 22 marzo del 1848.
Durante le Cinque Giornate i milanesi guidarono una rivoluzione contro l’opprimente dominio austriaco. Il generale Josef Radetzky, dall’interno del Castello Sforzesco, organizzò l’esercito e tutti, nobili, popolani donne e bambini parteciparono alla rivolta.
La reazione austriaca fu durissima, tanto da sparare con i cannoni in pieno centro. L’ultimo scontro, dove i milanesi sconfissero i dominatori mettendoli in fuga, fu a Porta Tosa, da allora chiamata Porta Vittoria.
La prossima volta che parcheggiate il motorino davanti al Bar Martini, buttateci un occhio.