È un venerdì sera freddo e piovoso, ma finalmente esco dall’ufficio dopo una settimana difficile e impegnativa. Piove ormai da quattro giorni ma Milano conserva comunque il suo fascino e la sua voglia di vivere il weekend perché nessuna condizione meteorologica può fermare il bisogno di rilassarsi e dedicarsi finalmente a sé stessi. Stamattina ho chiamato la mia amica, non la vedevo da un po’, è così difficile organizzarsi considerata la frenesia delle rispettive vite, ma ci mettiamo d’impegno: abbiamo fissato un appuntamento settimanale obbligatorio, come minimo. Per stasera ho prenotato un tavolo per due da Temakinho.
Finalmente ci siamo: alle 21 ceniamo insieme. È semplice: basta andare sul sito, scegliere il giorno, l’ora e la “party size” (mi mette già allegria), ed è fatta! Ho preferito una delle due location di Milano, in uno dei quartieri più belli: Brera. Nell’attesa passeggio in Corso Garibaldi e non mi sembra nemmeno di essere a Milano: viette nascoste, poche macchine, tranquillità e tanti posti carini. Lei è in ritardo ma quando arriva finalmente entriamo.
In sottofondo musica brasiliana (mi fa già venire voglia di programmare il prossimo viaggio alla scoperta di una terra così affascinante e particolare), impossibile non rimanere attratti dal ritmo della Bossa Nova! Atmosfera rilassata, personale di origine sudamericana, tipica accoglienza latina, arredamento colorato con pavimento in cotto, tavoli all’aperto e possibilità di cenare al bancone per osservare in diretta dalla cucina a vista la creazione dei piatti.
Non è il solito sushi ma il frutto della contaminazione tra cucina giapponese e sapori sudamericani grazie al mix di ingredienti tropicali, riso e pesce fresco (cotto e crudo), dovuta al connubio derivante dal processo di emigrazione nei primi del ‘900 di un gruppo di giapponesi che oggi costituisce la comunità più grande al mondo al di fuori della loro terra di origine.
Lo si percepisce subito dal menù: oltre al salmone, al tonno e ai gamberi in tempura è possibile scegliere tra ceviche, nachos (da gustare in versione roll o temaki) assaporando una caipirinha per accompagnare piatti colorati e di ottima qualità. La caipirinha al mango è perfetta, ma si può anche scegliere tra una selezione di birre e drink energizzanti a base di frutta. Dividiamo un dolce. Cheese cake al maracuja, servita su un piatto con una cartina geografica di Rio de Janeiro: “Ho deciso, quest’estate si va in Brasile!”
Tra risate e ottimo cibo non mi rendo conto del tempo che passa, usciamo e… finalmente ha smesso di piovere! Alla prossima caro Temakinho… voglio assolutamente ritornare, ho già la saudade!
Photo credit: Stefano Casiraghi.