Sognate un’atmosfera magica e sospesa nel tempo nel pieno centro di Milano? Volete degustare i piatti della tradizione meneghina rivisti in chiave contemporanea? Clotilde Brera, il secondo bistrot della famiglia Mazzafferro, è il posto perfetto per voi. Lo trovate in piazza San Marco, e noi ce ne siamo subito innamorati. Il locale prende il nome dalla principessa Clotilde, moglie di Napoleone Giuseppe Carlo Bonaparte, e rimanda all’epoca ottocentesca in cui questa piazza era invasa dall’acqua del laghetto che univa Brera al resto della città, rendendo il paesaggio decisamente romantico.
La location rimane una delle più suggestive del panorama milanese, soprattutto grazie alla terrazza che affaccia direttamente su piazza San Marco. La vista magnifica è completata dall’arredo elegante e dalla serra con moltissime varietà di piante, che danno un tocco intimo e accogliente. Gli arredi interni, poi, combinano in maniera unica elementi vintage e contemporanei, tra cui spiccano pezzi di design. Specchiere e bottigliere antiche contrastano con l’illuminazione minimal e con i grandi tavoli, pensati anche per essere condivisi e regalando un tocco familiare a quest’angolo di Brera.
L’omaggio a Milano si ritrova nel menù di Clotilde, firmato dallo chef Domenico Della Salandra, che reinterpreta ogni due mesi gli ingredienti della tradizione italiana in base alla stagionalità, rivedendoli in chiave creativa. Immancabili sono i due protagonisti per eccellenza della cucina meneghina: il risotto e la cotoletta alla milanese, quella di vitello, con l’osso. Noi abbiamo voluto assaggiare anche proposte contemporanee, come i gamberi rossi con colatura di alici e cialda di zafferano, o il tonno in crosta con robiola e salsa tonnata.
Tra le innovazioni proposte da Clotilde Brera c’è poi il food pairing, un percorso che abbina cibo e drink, studiato dallo chef in collaborazione con il bartender Filippo Sisti. La degustazione viene servita in tre portate, ognuna delle quali abbina un piatto a un cocktail diverso, per esaltare al meglio i sapori di entrambe le ricette. Un esempio è il piatto Salmone, tè verde, Pernod, servito in abbinamento al Sour di René, con pesca, sciroppo di aneto, meringhe fresche, tequila e succo di lime: una nota balsamica per contrastare il salmone ed esaltare il tè verde.
Cosa state aspettando a chiamare e prenotare un tavolo sulla terrazza? Noi ve lo consigliamo soprattutto per una cena romantica, che vi potrete godere ammirando il panorama mozzafiato sui vicoli e i tetti di una Brera illuminata come non mai.