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Viaggi

Overbooking: quali sono le compagnie aeree italiane che lo praticano di più?

I casi di overbooking sono sempre più frequenti. In questo articolo vediamo con quali compagnie si rischia di più e come tutelarsi.

Quando si organizza un viaggio, di solito, il timore maggiore deriva dal rischio di ritardi e cancellazioni dei voli, una situazione purtroppo più frequente di quanto si immagini. Un altro disservizio piuttosto comune, però, è quello dell’overbooking, una prassi consolidata che può avere come conseguenza il negato imbarco. Inevitabilmente, la reazione più classica a una comunicazione di questo tipo è di rabbia e frustrazione, ma non bisogna dimenticare che i passeggeri aerei sono tutelati da strumenti legali internazionali e in caso di disservizi potrebbe esserci margine per ottenere rimborsi, assistenza e compensazioni.

Sulla base delle statistiche raccolte nel 2023, il valore dei potenziali indennizzi per i disservizi imputabili direttamente alle compagnie aeree, e quindi non dovuti alle cosiddette circostanze eccezionali come cattive condizioni climatiche, scioperi del personale aeroportuale o problemi di sicurezza, supera addirittura i 163 milioni di euro, coinvolgendo oltre mezzo milione di viaggiatori. Tra i disagi nei confronti dei passeggeri, la maggior parte dei casi segnalati (57%) riguarda i voli in ritardo, mentre un terzo del totale si riferisce a voli cancellati (33%) e solo il 10% a problemi coi bagagli o overbooking, una fattispecie comunque sempre più diffusa. Piuttosto interessante è il caso di Neos, con ben l’84% delle segnalazioni riguardanti ritardi e un 13% legato a problemi di overbooking, mentre risultano rarissimi i casi di cancellazioni (3%). Se hai avuto problemi con questa compagnia e hai bisogno di una mano, potresti trovare maggiori informazioni qui per trovare assistenza e richiedere un rimborso per il disservizio verificatosi.

Overbooking: una pratica legittima?

Si sente sempre più spesso parlare di overbooking, una pratica per cui una compagnia aerea vende più biglietti aerei rispetto ai posti realmente disponibili sull’aeromobile con l’obiettivo di tutelarsi rispetto alle situazioni di voli disdetti o persi. L’overbooking, dunque, consente di coprire proprio quei potenziali “buchi” lasciati scoperti da passeggeri indecisi o ritardatari, ma rischia anche di colpire indirettamente uno o più viaggiatori nei casi in cui tutti si presentino regolarmente all’imbarco. Nei fatti, questa prassi risulta assolutamente lecita: essa deriva anche dall’impiego di sofisticati algoritmi che valutano accuratamente il numero di persone che, potenzialmente, potrebbe non presentarsi all’imbarco. Qualora l’imbarco venga negato per overbooking, naturalmente, al passeggero vengono applicate tutte le tutele previste e sancite dal Regolamento Europeo 261 del 2004, la normativa cardine in materia di prevenzione dai disagi causati dal negato imbarco, dal ritardo o dalla cancellazione di un volo e che si applica a tutti i passeggeri muniti di prenotazione o carta d’imbarco che si presentano al gate nei modi e nei tempi indicati dalla compagnia aerea.

Cosa prevede la normativa in materia

Nei casi di negato imbarco per overbooking, i passeggeri possono scegliere tra rimborso del biglietto o un volo alternativo fra quelli disponibili, ma esistono anche forme di compensazione che dipendono dalla lunghezza chilometrica della tratta. Infatti, per tratte intracomunitarie più brevi di 1500km, la compensazione è pari a 250€, ma l’indennizzo raggiunge 400€ per i viaggi all’interno dell’Unione Europea di oltre 1500km. Nei casi di tratte extracomunitarie, invece, gli indennizzi previsti sono di 250€ in caso di distanze inferiori a 1500km, di 400€ per tratte fra 1500km e 3500km e di 600€ per tratte di oltre 3500km. Nei casi di overbooking, inoltre, viene garantito un diritto all’assistenza che comprende pasti e bevande in base al tempo d’attesa, ma anche trasporto e sistemazione verso un albergo qualora si renda necessario anche un pernottamento.

Overbooking: dati in crescita

Osservando i dati delle compagnie italiane, notiamo che la compagnia che ha ricevuto il maggior numero di segnalazioni (36) per overbooking è Ita Airways. In termini meramente percentuali rispetto al numero di reclami che riguardano questa compagnia, che risulta essere anche la prima per numero di passeggeri trasportati, il dato si attesta intorno al 12,4%. Aero Italia, in controtendenza rispetto ai dati generali, fa registrare un numero maggiore di cancellazioni rispetto ai ritardi, ma sono state soltanto sei le segnalazioni di overbooking, con una percentuale complessiva molto vicina al 5%. Fa ancora meglio, sempre ragionando in termini percentuali, Air Dolomiti: nel 2023 è stato segnalato solo un caso di overbooking, con una percentuale del 2%, mentre quasi il 94% dei reclami è motivato dalla cancellazione dei voli. SkyAlps, invece, che proprio nel 2023 ha lavorato per incrementare la propria flotta, fa registrare il numero di segnalazioni più basso (cinque), suddiviso fra voli cancellati e voli in ritardo, senza casi di overbooking.

Si può evitare l’overbooking?

Non esiste un metodo scientifico per evitare di pagare i disagi causati dall’overbooking, ma è possibile adottare alcuni accorgimenti che, indubbiamente, possono ridurre il rischio di risultarne “vittime” e di vedersi, quindi, negato l’imbarco su un aereo. La puntualità, in questo senso, è un fattore determinante: presentarsi all’imbarco il prima possibile, nei modi e nei tempi indicati dalla compagnia aerea, risulta determinante in questo e, come visto a inizio articolo, è necessario anche perché le tutele previste dalla normativa europea per questa fattispecie possano essere realmente applicate. Anche col check-in è richiesta una certa tempestività: sulle carte d’imbarco, infatti, è possibile leggere una sequenza numerica che si riferisce all’ordine con cui i passeggeri svolgono questa operazione. Essere fra gli ultimi, in questo, può essere rischioso, ed ecco anche perché un biglietto priority rappresenta una ulteriore “difesa” dall’overbooking.

Bombardati quotidianamente da informazioni di ogni tipo trasmesse da un numero sempre maggiore di canali di comunicazione, a volte cerchiamo una semplificazione, una fonte affidabile, una guida. FLAWLESS è nata da questa esigenza e informa i propri lettori con consigli selezionati, utili e interessanti, raccomandando solo le migliori esperienze di lifestyle.

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