Se siete amanti del cibo vegano, questa è una tappa imprescindibile. Se invece avete sempre visto con cattivo occhio la cucina vegana, L’Orto già Salsamentario è il posto giusto per farvi ricredere delle vostre convinzioni. Una vera e propria esplosione di gusto e colore all’insegna dell’originalità per ricette che riescono a mettere d’accordo davvero tutti.
Un locale grazioso che sorge all’interno di quello che era un Salsamentario, ovvero, ironia della sorte, una salumeria. Di quel passato rimane una meravigliosa insegna di fine ottocento e una devanture di marmo che rimanda ancora a quei giorni. Tutto il resto invece è un bagno di modernità calcolata che grazie al suo stile minimal, fra i toni chiari delle pareti e il legno dei tavoli, regala sin dall’ingresso una piacevole sensazione.
Lo si capisce sin da subito: qui si viene per stare bene. E il merito va principalmente a Eduardo Ferrante, l’energico e sempre entusiasta chef che assieme alla sua brigata, fanno spesso capolino dalla cucina a vista sprigionando energia e simpatia. Aggiungeteci un team di sala giovane e alla mano e il gioco è fatto: qui all’Orto si viene anche perché si respira aria di casa e l’impressione è sempre quella di stare fra amici.
Ma è ora di far parlare i piatti, i veri protagonisti di questo ristorante vegano in continuo movimento. Perché Eduardo è un vero e proprio ricercatore che sperimenta, elabora e compone dosando al punto giusto gli ingredienti in un avvicendarsi di tradizione e contemporaneità che riesce a sorprendere anche i palati più allenati alla cucina vegan. Una proposta originale che segue il ritmo delle stagioni, articolandosi in un menu più snello e alla mano per un pranzo sano e leggero, e una carta più strutturata per una cena gustosamente elegante.
Ecco allora che troviamo i voulevant di grano tenero ripieni di babaganousch di melanzane con tahin aromatizzato alla menta, originali e divertenti, ideali per aprire la strada a tutte le altre prelibatezze: dagli gnocchi di patata langarola con pesto e granella di mandorla allo spiedino al forno di datterini e tempeh marinato servito con salsa barbecue, biscotti morbidi ti quinoa, hummus di piselli e insalata sarset.
E alla fine non fatevi assolutamente mancare uno dei fantastici dolci, ricchi di gusto e fantasia, che potete trovare anche all’Orto Cafè, la pasticceria e caffetteria del ristorante.