All’imbocco di Calle Vallaresso, a due passi da Piazza San Marco, Harry’s Bar è una vera e propria pietra miliare della città di Venezia. Fondato nel 1931 da Giuseppe Cipriani, questo bar porta il nome di Harry Pickering, un giovane studente statunitense che lo stesso Cipriani conobbe aiutandolo a tornare in patria con un piccolo prestito. Anni dopo, il ragazzo tornò dal suo benefattore ringraziandolo con una modica cifra che gli permise di aprire questa attività.
Il locale divenne subito noto in città e frequentato da una clientela aristocratica e intellettuale, di cui facevano parte personaggi come Charlie Chaplin e Peggy Guggenheim. All’inizio degli anni cinquanta, l’Harry’s Bar vide ospite anche Ernest Hemingway che, al suo personale ed esclusivo tavolo, completò la stesura del romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi, in cui il bar viene menzionato numerose volte. In questo locale che ha attraversato le decadi, aleggia un’atmosfera senza tempo in cui arredi tradizionali, sedute in pelle e lampadari retrò rendono la permanenza confortevole e chic.
La mise en place logata ad hoc porta in tavola le ricette originali ideate per la clientela dallo stesso Giuseppe Cipriani, sotto la guida attenta del figlio Arrigo. Fu infatti all’Harry’s Bar, nel 1948, che per la prima volta la purea di pesca bianca e il prosecco si incontrarono, dando vita al famoso cocktail Bellini. Allo stesso modo, nel 1950, venne servito in questo bar per la prima volta un piatto di fettine sottilissime di controfiletto di manzo crudo decorate “alla Kandinskij” con salsa “universale” che Cipriani intitolò Carpaccio. Le creazioni, attualmente di fama internazionale, sono rispettivamente ispirate a Giovanni Bellini e Vittore Carpaccio, evidenziando l’amore del Cipriani per l’arte.
L’attenzione e la cura dei dettagli di questo bar, declinate nell’elegante sala e nelle gustose preparazioni gastronomiche, è valsa a questa insegna il titolo di patrimonio nazionale, insignito nel 2001 dal Ministero dei Beni Culturali. Harry’s Bar è una tappa imperdibile a Venezia per ammirare e gustare un pezzo di storia della Serenissima.