La storia centenaria di Venezia fa sì che certi locali abbiano resistito nel tempo, arrivando ai giorni nostri con un carattere completamente nuovo, ma sempre rispettoso della tradizione. È il caso di Zanze XVI, un tempo la storica Trattoria delle Zanze, luogo d’incontro che già alla fine del XVI secolo – da qui il nome – accoglieva veneziani e visitatori del capoluogo. Situato a Santa Croce, al civico 231, il locale oggi accoglie gli avventori con un’atmosfera tipica, ma sa rapirli con un menù che si è adeguato a tempi ed influenze attuali.
Il concept del progetto – frutto di due giovani imprenditori veneti – è quello di osteria elegante, a partire dagli ambienti. Se ad un primo sguardo il locale può sembrare un tipico bacaro veneziano, con i tavolini lungo il canale e l’insegna con il nome storico che ancora segnala la presenza del ristorante, presto ci si accorge che l’atmosfera è trasformata da tocchi di design, che riescono a rielaborare l’osteria in chiave moderna. La palette di toni terrosi spezzata da sedie scure, le travi a vista nella sala principale, gli accenti di verde dati dalle piante riescono a dare nuova vita al locale, che diventa un perfetto connubio tra bacaro e ristorante moderno.
È però nel menu che la filosofia di Zanze XVI prende davvero vita, grazie allo chef Nicola Dinato e alla sua cucina che si avvale solo delle migliori materie prime. Ogni giorno, infatti, lo chef sceglie personalmente ingredienti di mare e terra provenienti da mercati e produttori locali, che declina in pietanze fresche e di stagione, con un tocco di originalità che conferisce all’osteria elegante questo titolo. I menu degustazione sono il modo migliore per sperimentare questa visione, grazie ad una selezione di piatti scelti accuratamente per completarsi e farvi vivere un’esperienza di gusto alla scoperta della Venezia moderna.
Da Zanze XVI il menù e l’ambiente sono raffinati senza voler sembrare pretenziosi e ciò si riflette anche nel servizio, curato ma informale. È il locale perfetto per una cena con amici o un incontro conviviale e vi possiamo assicurare che, appena usciti dalla soglia dell’osteria, avrete subito voglia di tornarci.