Se questa sera volete addentrarvi nella Firenze più autentica e movimentata ma soprattutto se siete alla ricerca di atmosfere d’altri tempi e avete voglia della giusta scintilla, per accendere la notte c’è solo un indirizzo, via di Mezzo 28 R, e la miccia che la farà scattare è una sola: Bitter Bar – Cocktail Experience.
Nel pieno del quartiere Sant’Ambrogio, troverete ad accogliervi Cristian Guitti, direttore d’orchestra di questo laboratorio creativo e mixologist d’eccezione che nel suo locale ha ricreato il brivido e la joie de vivre degli anni ’20, con le sue atmosfere affascinanti e rilassanti al contempo, musica jazz di sottofondo e cocktail sofisticati che vi faranno venir voglia di capirci davvero qualcosa.
Forse non è un caso che il locale sorga proprio nella via di Mezzo, che con il suo nome richiama pienamente la filosofia stessa del concept bar: creare drink che aggancino passato e futuro nelle tecniche di miscelazione, negli ingredienti utilizzati e nelle ricette, ma soprattutto trasferire l’approccio gastronomico alla preparazione dei cocktail, con miscelazioni che, fidatevi, vi lasceranno a bocca aperta.
La drink list, suddivisa in sei sezioni, spazia da spin-off del Negroni, principe indiscusso della carta, a contaminazioni sudamericane, con Pisco, Tequila e Mezcal come orgogliosi rappresentati di un esotismo affascinante e mai scontato che in un posto così non può che essere accolto a braccia aperte. Ma andiamo con ordine, “Spin-Off Negroni” dunque ad aprire il menù, con quattro variazioni tutte da provare tra le note agrumate, pungenti e affumicate del Ginepraio, del Bitter e del Vermut; “Easy” con tre proposte e un carattere avvolgente e piccante al tempo stesso; “Oil & Butter”, per chi si fa conquistare da peccati di gola e ama viaggiare con mente e palato; “Twist and Shout” per gusti decisi e curiosi; “Singing in Louisiana” per gli sperimentatori e gli amanti dei sapori ricercati e infine “Class Touch” per chi vuole farsi stupire e andare oltre alla classica bevuta, tra affumicature e sentori speziati.
Se invece siete dei veri conquistatori, lasciatevi sedurre e seguite le tracce del Conte Negroni, fatevi ispirare dalla sua passione per i viaggi e la vostra mente creerà un film tutto vostro, un Grande Gatsby italiano che domani mattina vi sembrerà di aver vissuto e conosciuto davvero. E non avrete mal di testa, solo tanta voglia di ricominciare il sogno da dove l’avete lasciato.
Completa la lista una selezione di cocktail analcolici che prendono ispirazione dai loro fratelli maggiori e la possibilità di ordinare dei Minidrink (solo dopo la prima consumazione) e gli “Sharing Cocktails”, se il vostro gruppo supera le sei persone. Attenzione però, il Bitter Bar ha delle regole ben precise e le trovate tutte scritte nella prima pagina del menù: qui si viene per viaggiare, per aprirsi a nuovi orizzonti del gusto, in qualche modo estranei. Se volete un Gin Tonic, ormai l’avrete capito, avete sbagliato posto.