Ciò che colpisce maggiormente del Caffè dell’Oro, entrandoci per la prima volta, è la location. Se durante il giorno quel punto in cui il Ponte Vecchio e il Lungarno Acciaiuoli s’incontrano è uno dei più convulsi, con la folla di turisti che si accalca fra le botteghe orafe e le macchine dell’ora di punta che corrono per strada, questo bistrot di lusso sembra lontano mille miglia dal caos pomeridiano, eppure si trova lì, nel centro esatto del tutto.
Durante il giorno, infatti, le veneziane nere del bistrot sono praticamente chiuse, sbarrando la sala alla luce accecante del mezzogiorno e ai rumori che vengono dalla strada. Quando entrate non solo il silenzio vi accoglie, ma anche una piacevole ombra, popolata da arredi vintage d’ispirazione anni ‘50 e luci soffuse. La palette di colori è minimale: bianco e nero, con occasionali grigi e molte parti in legno.
L’insieme trasmette un’idea di stile e grande eleganza. Idea che viene confermata la prima volta dal servizio, puntuale, accogliente e sempre prodigo di informazioni e consigli, e la seconda volta dal menù firmato dall’executive chef Peter Brunel che richiama i grandi classici della cucina regionale italiana dotandoli ovviamente di una texture gastronomica unica, che li trasforma in preparazioni di alta cucina.
Accanto a proposte tipiche come la pappa al pomodoro, la pasta e fagioli e il branzino all’acqua pazza, si trovano ricette più audaci: la fregola sarda con vongole, maialino e zafferano; la bruschetta di bufala, acciughe, broccolo romano e tartufo e la faraona con purè di patate viola, tartufo e carote.
Ma al Caffè dell’Oro si può venire anche per un’insalata leggera a pranzo, per un aperitivo o solo per un caffè accompagnato dagli ottimi biscotti della pasticceria Dolcissima. Se riuscite, provate a sedervi nel piccolo salottino con divano e poltrone che sta davanti allo stupendo caminetto minimalista in marmo, proprio dove sta il bancone, vi sentirete più che a casa.
Altri due momenti per godersi questo bistrot sono la colazione e il brunch. Troverete tutto quello che serve a una classica colazione dolce all’italiana, più un ottimo buffet per la colazione continentale con uova cucinate nei modi più disparati, salsicce, omelette, pancake e French toast. Le bevande non sono certo da meno: tè, frullati e caffetteria ma anche un’ottima selezione di champagne, per chi volesse iniziare la giornata con un po’ di bollicine.
In definitiva, quella al Caffè dell’Oro è una tappa obbligata se si è in giro a esplorare le bellezze culinarie di Firenze, dove sperimentare in prima persona fino a che punto una vision gastronomica e uno stile da grande ristorante possano rendere indimenticabile un pasto.