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Classifiche Magazine

Le Mostre a Firenze Da Vedere a Ottobre

Una rassegna ricca di eventi per un indimenticabile viaggio nell’arte.

In fatto di esposizioni Firenze non delude mai e, ancora una volta, la stagione autunnale del capoluogo toscano promette di sorprendere gli appassionati di arti visive. Quest’autunno, infatti, Palazzo Strozzi, Palazzo Pitti, Palazzo Medici Riccardi, Museo Novecento e Fortezza da Basso, ospiteranno mostre di avanguardia, scatti fotografici e capolavori di arte contemporanea e design. Lasciate che l’arti diventi la compagna perfetta da cui farsi ispirare in una giornata dedicata a voi stessi. A seguire, gli appuntamenti artistici di Firenze da vedere a ottobre per arricchire il vostro bagaglio culturale.

ANISH KAPOOR – UNTRUE UNREAL

Piazza degli Strozzi

CHIAMANAVIGATORE

A partire dal 7 ottobre, Fondazione Palazzo Strozzi ospita le opere di Anish Kapoor, artista indiano pluripremiato, le cui opere sono esposte nei più importanti musei del mondo. Untrue Unreal, curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, mette alla prova la nostra percezione del vero e del falso, del reale e dell’irreale. Kapoor sconvolge la percezione della materia e degli spazi, invitando lo spettatore a immergersi in un universo in cui le distinzioni tra realtà e finzione si sgretolano. In un periodo in cui l’alterazione della realtà appare sempre più possibile, le installazioni dell’artista esortano gli spettatori a una ricerca della verità che vada oltre le certezze e le apparenze.

WANG GUANGYI – OBSCURED EXISTENCE

Piazza de’ Pitti, 1

CHIAMANAVIGATORE

Ventotto opere di Wang Guangyi, alcune delle quali esposte per la prima volta in Occidente, vi aspettano nella reggia medicea di Palazzo Pitti. Curata da Eike Schmidt e Demetrio Paparoni e pensata in quattro cicli distinti, l’esposizione dell’artista cinese, esplora e indaga le tradizioni artistiche occidentali e orientali. L’artista si interroga sulla percezione dell’arte che hanno gli spettatori e rappresenta l’occulto che si cela dietro la ritualità dei gesti più quotidiani. Per l’occasione, Wang Guangyi ha dipinto rivisitazioni dei capolavori degli Uffizi, in omaggio ai maestri del tempo.

DEPERO, CAVALCATA FANTASTICA

Via Camillo Cavour, 3

CHIAMANAVIGATORE

L’opera di Fortunato Depero, uno dei più illustri rappresentati del futurismo, esposta a Palazzo Medici Riccardi, mette in luce il legame tra l’artista e il territorio fiorentino, esplorando temi di carattere tipografico e l’iconografia del cavallo. Con opere iconiche come “Nitrito in velocità”, “Due maschere tropicali” e “Cavalcata Fantastica” la mostra offre l’opportunità unica per scoprire la produzione artistica eclettica e sperimentale di questo genio futurista.

XIX FLORENCE BIENNALE – ARTE CONTEMPORANEA E DESIGN

V.le Filippo Strozzi, 1

CHIAMANAVIGATORE

Non perdete l’occasione unica di vivere un’esperienza che celebra la diversità e la ricchezza delle identità umane attraverso l’arte contemporanea e il design. XIX Florence Biennale, con il tema di quest’anno “I Am You – Individual and Collective Identities in a Contemporary Art and Design” promette di esplorare le complessità dell’identità individuale e collettiva promuovendo lo scambio culturale. A partire dal 14 ottobre, opere internazionali di artisti e designer provenienti da tutto il mondo verranno esposte per offrire agli spettatori un caleidoscopio di riflessioni politiche, sociologiche e filosofiche. Tra gli ospiti ci saranno artiste iraniane, artisti ucraini, la fotografa russa Kristina Makeeva, l’artista cinese Lv Zhong Yuan, Federica Ricotti e molti altri.

ROBERT MAPPLETHORPE – BEAUTY AND DESIRE

P.za di Santa Maria Novella, 10

CHIAMANAVIGATORE

Quarant’anni dopo il debutto nel 1983 in Italia, le opere di Mapplethorpe tornano a brillare a Firenze nel Museo Novecento, con il sostegno della Robert Mapplethorpe Foundation e della Fondazione Alinari per la Fotografia. L’esposizione, curata da Sergio Risaliti, Eva Francioli e Muriel Prandato, esplora la passione per la classicità e l’approccio scultoreo alla fotografia di Mapplethorpe, reso evidente sia nei nudi che nelle nature morte, a tratti perturbanti. In un confronto fotografico tra i l’opera di Mapplethorpe e il barone Wilhelm von Gloeden, Beauty and desire segna un appuntamento imperdibile per gli amanti della fotografia.

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