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Interviste

Intervista ai resident del Take it Easy – Dj LMP e Bugsy

Una serata a suon di disco e house che vi farà sentire parte di una grande famiglia

Esistono tre principali fattori che contraddistinguono una serata ben riuscita: la musica, la compagnia e l’atmosfera. Take it easy li rispecchia tutti e tre. Di cosa sto parlando esattamente?

Localizzata in una delle zone principali della movida milanese in via Tocqueville, vicino a Corso Como, la serata di Take it Easy è un party di alta qualità, non solo per quanto riguarda la programmazione ma anche per il concetto che gli organizzatori vorrebbero trasmettere: abbattere le barriere tra il dj e il pubblico, creare un’unica grande famiglia dove tutti partecipano attivamente.

La programmazione di questa stagione ha ospitato per le serate artisti del calibro di Derrick May, Kerri Chandler, Benoit & Sergio, Tony Humphries, Lil Louis, Lele Sacchi, Claudio Coccoluto e molti altri ancora da scoprire nei prossimi mesi, sempre nel ramo della Disco e House.

La particolarità della serata però – che non si concentra soltanto sui guest – è di mettere al centro dell’attenzione anche i resident del club – DJ LMP e BUGSY – ai quali il pubblico è in egual modo affezionato. DJ LMP è un side project di Fabio Alampi che predilige la disco anni ’90 mixata con old school techno, acid house e funk. Il secondo, invece, fortemente influenzato dalla black music e funk, spazia tra la house di Chicago e techno di Detroit.

Da quest’anno inoltre, con la direzione artistica di entrambi, il Take it Easy club si è trasformato in “Block Club”, con una programmazione settimanale e non solo di sabato, come nelle stagioni precedenti. Incontriamo DJ LMP e BUGSY per fargli qualche domanda personale e per conoscere il loro punto di vista sulla nostra amata città.

Ciao ragazzi, prima di tutto vi ringraziamo moltissimo per aver accettato di effettuare questa intervista e vi facciamo i complimenti per Take it Easy.

Ci raccontate com’è nata la serata e la vostra passione per la musica?
Take It Easy nasce in una fredda serata di gennaio del 2010, con l’intenzione di mettere in piedi un party fatto di amici, di persone e di artisti che non si rispecchiavano nel modo in cui Milano si presentava in quegli anni nel mondo della notte. Da lì il nome del progetto, che ha voluto subito specificare la semplicità e l’umiltà con cui, senza saperlo, stavamo gettando le basi di quello che è oggi “Take It Easy”.

Che tipo di musica proponete al pubblico?
La parte artistica è fortemente caratterizzata dal suono dei Resident del progetto, Bugsy, Fabio Alampi e i Dirty Channels. Il suono spazia principalmente dalla Disco alla House ma non ci dispiace toccare anche le punte della Techno in alcuni casi. Gli artisti che ospitiamo hanno realmente un rapporto intimo col significato del termine DJ e vengono scelti principalmente in base ai nostri gusti personali. Molto raramente (forse mai) abbiamo ospitato l’artista del momento o il produttore in voga che si cimenta nei panni del DJ.

Immagino che ne avrete conosciuti di DJ durante la vostra carriera. Ci raccontate una delle storie più esilaranti che vi è capitato di vivere?
Una delle esperienze più esilaranti è successa due anni fa, durante la famosa alluvione che ha colpito Milano, mandando completamente in tilt la viabilità. Il nostro driver si ritrovò bloccato in macchina insieme al DJ in questione, con l’acqua fino alle portiere e per uscire da quella strada ci impiegarono più di 2 ore e mezza. L’artista dopo cena, completamente esausto, tornò come accade spesso in camera per rilassarsi ma alle 02.30, orario della sua esibizione, non si era ancora presentato alla reception. Siamo dovuti andare a svegliarlo di persona, bussando prepotentemente più volte per riuscire a svegliarlo e portarlo di corsa al club per cominciare la performance… fu un set un po’ assonnato ad essere sincero!

Il vostro posto preferito a Milano per le seguenti occasioni:
Colazione: “Il Classico” di via Tocqueville, esattamente di fronte al nostro club, il modo migliore per iniziare la giornata.
Brunch: “Santeria Social Club” di viale Toscana, un posto interessantissimo sotto ogni punto di vista.
Pranzo: “Mics” di via Maroncelli, un ristorante romano vecchio stampo con dei piatti “for share” fantastici.
Aperitivo: “Panika”
Cena: “Dry” di via Solferino, un posto intimo e raffinato che propone un’ottima pizza, dove poter anche bere ottimi drink.
Drink: “The Botanical Club” di via Pastrengo, ottima location per i drink, con infiniti tipi di Gin, tra cui uno di produzione propria.
Serata: che domande, ovviamente il “BLOCK” di via Tocqueville, uno dei club più belli in città! 😉

Se un vostro amico che non è mai stato a Milano arrivasse in città, dov’è che assolutamente lo accompagnereste?
Domanda difficile, ci sono molti posti bellissimi in città, probabilmente partiremmo con una passeggiata tra le vie di Brera.

Una chicca per i nostri lettori: il vostro “angolo nascosto” preferito di Milano.
Sicuramente lo “Spirit De Milan”, un ristorante balera nelle ex Cristallerie di Milano, un posto magico per rivivere le vecchie tradizioni meneghine.

Grazie ancora e in bocca al lupo per tutti i vostri progetti. Complimenti dalla redazione di Flawless Milano!

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