Arte e cucina, si sa, sono sempre andati a braccetto. Suggerire al gusto e suggerire alla vista, del resto, sono solo modi diversi di suggerire al cuore. Cosa succede allora se uno dei locali più in voga del rampante quartiere di Porta Nuova decide di puntare su una giovane artista promettente? Basterà visitare l’esposizione “Art & Food” per scoprirlo. Dal 21 settembre al 21 novembre le opere della comasca Evelina Floris saranno esposte nella cornice conviviale del ristorante AmaMi, nel cuore pulsante di Porta Nuova.
Nei quadri della Floris, l’aura nostalgica delle grand dames dei tempi andati si unisce a un uso dei colori giocoso e fresco, tutto vivacità e brio. Le sue geometrie sono essenziali, gli sguardi delle sue figure di donna limpidi, i suoi colori definiti e netti. Il disegno fluido, moderno e romantico insieme, con un occhio alla dinamicità della forma e uno alla sospensione incantata del sogno trovano un parallelo ideale nello scenario di Porta Nuova, con i moderni grattacieli che svettano sulle facciate milanesi che tutti ci siamo abituati ad amare.
La pittura sintetica e vibrante della Floris è rispecchiata alla perfezione nella vision gastronomica di AmaMi fatta di gusti e profumi genuini, atmosfere raffinate e familiari a un tempo. I sapori sul piatto hanno la stessa decisione, la stessa ricercata composizione dei colori sulla tela. Grazie a questo progetto il quadro, status symbol per eccellenza, torna a dialogare con il suo pubblico in forme nuove, nei contesti aperti di un ristorante che fin dalla sua origine ha voluto essere un punto di riferimento per la propria zona, un luogo di aggregazione e amicizia. L’arte abbandona le sue torri d’avorio, le sue teche e gallerie e torna a camminare fra la gente, in mezzo alle persone, vicino al suo pubblico.
Una scelta innovativa che premierà l’indiscusso talento di Evelina Floris (già illustratrice per Vogue, Glamour e Marie Claire solo per citarne alcune) portando una ventata d’innovazione in uno dei locali più frequentati di Porta Nuova con l’ulteriore merito di riavvicinare la clientela all’arte educandola anche ad apprezzare i piaceri della buona tavola. Per colazione, per pranzo e per cena gli avventori di Amami scambieranno sguardi e occhiate con le affascianti signore dipinte della Floris, saranno più vicini al suo mondo di colore e candore, di leggerezza ed eleganza.
Per scoprire tutto su Evelina, vedere i suoi quadri al gran completo (ma fate in fretta, sono in vendita e hanno tutto il potenziale per andare a ruba) e fare tutto questo davanti a una tavola imbandita non avete che da andare da Amami, di più non possiamo dirvi perché, nelle parole di de Vlaminck, «la buona pittura è come la buona cucina: può essere degustata ma non spiegata».