Partiamo dal nome. Joia – Alta cucina naturale. Già solo questo ti rende felice! E quando si parla di vegetariano, il guru di questa filosofia rapportata alla cucina stellata in Italia è lui: Pietro Leemann. Svizzero di nascita, multiculturale per esperienza di vita e milanese di adozione, ha girato l’Oriente, lavorato e insegnato in Giappone e iniziato il suo cammino italiano lavorando al fianco del Maestro Gualtiero Marchesi, prima di aprire insieme ad altri soci nel 1989 il Joia: primo e unico ristorante stellato con cucina vegetariana della ristorazione italiana.
Non è da molto che Pietro ha rinnovato le vesti del suo regno: molto minimale, caldo nei colori, con arredo che richiama il design sobrio del Levante. Quest’anno compie 25 anni di attività e di assoluti successi, con non poca fatica raggiunti. La sua cucina unica e forse all’inizio difficile da capire, quasi introspettiva, non può non conquistare chi, come noi, è attento al benessere interiore. “Una dieta sana come filosofia di vita”, è proprio questo che vuole comunicare: al ristorante, ma anche con i suoi corsi di cucina e innumerevoli convegni e incontri con la gente, persino nelle scuole, ai bimbi.
Il suo è un approccio sì spirituale, ma anche ludico nei confronti del cibo, che deve coinvolgere e inebriare tutti i cinque sensi del nostro corpo. “Colori, gusti e consistenze” è infatti il primo piatto simbolo del suo operare. Piatti quindi belli da vedere ma soprattutto sani per il corpo e la mente. Niente carne e dal 2009 nemmeno pesce. Tutto naturale. Con predilezione per i grani non raffinati, legumi, riso e cereali di vario tipo.
Pietro e il Joia, la sua casa, trasmettono serenità. In una città dove tutto corre e si rincorre, entrare in questo ristorante è quasi terapeutico. Ci si accomoda e subito ci si sente coccolati. Non solo coccole culinarie, sono l’atteggiamento, il calore, l’attenzione che Pietro e il suo staff (in gergo tecnico, brigata) rivolgono in tutto, a far sì che non ci si senta mai fuori posto. La stessa attenzione che Pietro mette nell’ascoltarti per avere un tuo (modestissimo e spesso ignorante, per quel che mi riguarda) parere sui piatti appena degustati: per lui c’è da prendere e apprendere. Da tutto e da tutti.
Cucina naturale quindi la sua, con attenzione estrema alla scelta delle materie prime, ovviamente biologiche e provenienti da piccoli produttori, ormai diventati per la maggior parte suoi amici. In sala uno staff guidato dal Maître Sommelier Antonio che, con discrezione e competenza rare, riesce a trasformare l’esperienza in magia, anche grazie alla carta dei vini, oramai sempre più caratterizzata dalla presenza di produttori, che lavorano in regime biologico e/o biodinamico.
Da poco tempo è nato anche il Joia Kitchen Bistrot, con un menù diverso e più accessibile, anche in termini economici. Un ristorante nel ristorante, pronto ad accogliervi a braccia aperte!