Le mostre a Torino da vedere a marzo 
Le Mostre a Torino da Vedere a Febbraio 
A primavera inoltrata, la natura regala le fioriture più maestose e inizia a rifornire le dispense di cucine e ristoranti con ingredienti dai colori sgargianti: asparagi, ravanelli, spinaci, ciliegie, albicocche, fragole e arance, saranno i protagonisti indiscussi dei menù stellati dei locali di Torino ma anche delle cucine più frugali, di quelle in cui vitello tonnato e agnolotti del plin sono inquilini stabili della carta da gennaio a dicembre. Impossibile non farsi conquistare dagli aromi che come dolcissimi fumi inebrianti invadono le strade della città a ogni ora del giorno; l’odore croccante e mieloso dei croissant che fuoriesce dalle porte delle tavole calde alle prime ore del mattino, una nota di freschezza nella scorza di limone grattugiata su di un cremoso risotto al basilico che si coglie passando a fianco alla cucina di un ristorante, in una parola, irresistibili.
Almeno per un weekend, dimenticate i buoni propositi per la prova costume e lasciatevi tentare dalle delizie made in Piedmont, invitate qualcuno a cena, godetevi al massimo gli stuzzichi dell’aperitivo e le gustose portate sfornate da anni di esperienza dietro i fornelli. Questo mese, Flawless ha preparato per voi una selezione di dieci ristoranti a Torino da provare a maggio, non lasciatevene sfuggire neanche uno.
L’Acino
Via San Domenico, 2/A
In pieno centro a Torino e a pochi metri dal Palazzo Reale si trova il ristorante L’Acino, un rifugio informale per chi vuole provare i sapori autentici della cucina piemontese e ai quali gli osti del locale sapranno abbinare pregiati vini dalla nutrita cantina del locale. Nella cucina dell’Acino la tradizione è sovrana ed esprime tutto l’orgoglio del nord Italia in succulenti piatti come i tajarin al ragù di salsiccia o la battuta di carne.
La Limonaia
Via Mario Ponzio, 10
La Limonaia di Cesare Grandi è un progetto interculturale ancor prima che un ristorante, un ambiente dall’eleganza vagamente vintage in cui si incontrano storie di cibo. Non ha paura di sperimentare lo chef che in carta ha inserito una buona quantità di contaminazioni intrecciandole alle radici piemontesi del locale, nei saltimbocca con albese e culatello, nel chimichurri dei ravioli al foie gras e nel bao fritto con cavolfiore.
Cascina Lautier
Str. Baldissero, 121, Chieri (TO)
Lasciamo il centro di Torino e avventuriamoci nell’incantevole scenario della campagna piemontese per approdare a Chieri, e in particolare a Cascina Lautier, un ampio ristorante con tavoli all’aperto che da il benvenuto ai clienti con una location mozzafiato. La cucina è italiana contemporanea e sperimenta il contatto con la cultura asiatica e con le nuove idee di ristorazione sostenibile.
Scatto
P.za S. Carlo, 156
Le Gallerie d’Italia di Intesa Sa Paolo inaugurano Scatto sotto la guida dei fratelli Christian e Manuel Costardi. Si tratta di un locale elegante, che parla di amore per la terra e per la tradizione piemontese ma resta aperta alle incursioni dall’estero, il terreno di gioco perfetto per una brigata di cucina giovane e intraprendente. Da Scatto il pranzo al museo diventa arte, veicolando passato e presente in un intrigante gioco di sapori.
PlinTO
Via Cernaia, 40
PlinTO è un locale colorato e informale dove la passione per la tradizione piemontese del “plin” un raviolo rettangolare tipico delle Langhe e del Monferrato, si fa cosmopolita e abbraccia ripieni e condimenti da tutto il mondo. Plin con stoccafisso e peperoncino, “empanada plin”, plin dolce alla mela e cannella o al cioccolato e nocciole del Piemonte; da PlinTO, c’è un agnolotto per tutti i gusti.
Simini Brasserie de la Mer
Corso Racconigi, 30
Credits: @RosannaCarpegna
A Torino, una garanzia per chi vuole sentire il sapore del mare comodamente seduto al tavolo di un piccolo ristorante tra pianura e collina. Simini offre una vasta scelta di portate di pesce tra le quali è impossibile non apprezzare i grandi piatti di cruditè da condividere, veri e propri trionfi di ostriche bretoni della migliore qualità, gamberi rossi, granchi, astici e molto altro.
Assaje Torino
Via Andrea Doria, 11
Se avete voglia di pizza, a pochi passi dalla stazione di Porta Nuova troverete Assaje, franchising di cucina partenopea che offre succulenti stuzzichi street food ma soprattutto una vastissima scelta di pizze dal cornicione alto e soffice. Tradizionali, contemporanee, gourmet, fritte e vegane, da Assaje tutte le pizze sono cotte in forno a legna e insaporite con i migliori ingredienti per un risultato fenomenale.
La Lampara
Via Andrea Doria, 23
Da venticinque anni, Roberto e Francesca dirigono il ristorante/pizzeria La Lampara con passione e dedizione, destreggiandosi armoniosamente tra le pietanze di terra tipiche del nord Italia, i piatti di mare del Sorrento e una sfiziosa ricetta inventata negli anni ’50 da Luigi Dell’Amura, la famosa pizza al metro di cui il locale torinese si fa pioniere in città. Un ristorante informale ma estremamente curato e moderno, da provare.
TuttoFaBrodo
Via S. Pio V, 8
Cura del dettaglio e perfezione sono i mantra di TuttoFaBrodo, un ristorante di specialità asiatiche a base di pasta preparate in casa ogni giorno davanti ai clienti e poi servite sulle tavole di un locale che coniuga le ricette della tradizione asiatica e gli eccellenti ingredienti italiani. Informale, accogliente e attento alla sostenibilità, lo staff ha deciso di arredare il locale prevalentemente con materiali di recupero.
El Crab Bistrot
Via S. Quintino, 33/c
Esplosiva congiunzione tra l’estro culinario dello chef Enzo Bonaga e la fantasia dell’interior designer Laura Artuffo, El Crab Bistrot è dove Italia, Perù e Asia s’incontrano per dare vita a un menù a dir poco eccentrico. Melanzana con melassa di carrube e sesamo, ceviche con il pescato del giorno e leche de tigre, ramen “El Crab” e agnolotti di cervo, sono solo alcune delle proposte uniche sulla carta del bistrot più pazzo di Torino.
