Se cercate un bistrot dal gusto giovane e informale che stuzzichi il palato con proposte della tradizione mescolate alla ricerca di nuovi piatti, magari il tutto annaffiato da un ottimo vino, ecco a voi la soluzione: Scannabue.
Siamo in Largo Saluzzo, San Salvario, nel cuore pulsante della movida torinese. Un quartiere sul quale fino a qualche anno fa nessuno avrebbe scommesso: oggi sono in molti a dire che è stato proprio Scannabue a dare nuova vita a questa zona, trasformandola in polo di attrazione per persone di tutte le età.
Il locale è all’insegna del più tradizionale bistrot alla francese: gli interni semplici composti in prevalenza da legno scuro si alternano ai tavolini in zinco e alle tinte bianche e verdi delle pareti, richiamate dalla mise en place, semplice ma impeccabilmente curata. La sensazione è quella di un posto familiare, alla mano, in cui sai già quello che troverai: gentilezza, attenzione al dettaglio e qualità ineccepibile. Un vero paradiso per i buongustai che amano il piacere dello stare a tavola inteso come convivialità e ghiottoneria.
Ma passiamo al protagonista indiscusso di questo bistrot, ovvero il cibo. Le materie prime sono selezionate fra i produttori d’eccellenza del territorio e non: le farine biologiche del Mulino Marino (con le quali preparano un ottimo pane fatto in casa), pesce scelto personalmente dalla Pescheria Gallina – storico banco n.2 – del mercato del pesce di Porta Palazzo, la carne della storica Macelleria Martini di Boves, l’ampia selezione di formaggi di Franco Parola e ovviamente verdure fresche e di stagione.
I menu raccontano appieno quello stile da trattoria gourmet che è l’identità di Scannabue, a cavallo tra la tradizione e la gastronomia moderna. Così troviamo le prelibatezze del territorio piemontese e non, che danno vita a una proposta unica e variegata: dai primi fatti in casa e tirati a mano come una volta (tajarin, agnolotti, plin ecc) passando per il Brandacujun piatto ligure a base di stoccafisso e patate, il tonno di coniglio alla vecchia maniera tipico del Monferrato, agnello della Bisalta alle erbe aromatiche con purea di patate di montagna e il petto d’anatra al Marsala su purea di nocciola e biete spadellate, arrivando ai classici brasati e arrosti della tradizione piemontese.
Insomma, che sia un pranzo o una cena, state certi che i vostri palati vi ringrazieranno di essere passati da Scannabue e non vedrete l’ora di tornarci per assaggiare qualche altra specialità.