Soda Jerk: ‘’a person who prepares and serves sodas and ice cream at a soda fountain’’. L’immagine ci riporta subito indietro nell’America degli anni ‘30, direttamente al bancone di un diner di periferia. Ad accolgliere la clientela è il soda jerk, vestito di tutto punto con un cappellino alla marinaretta ed un papillon nero che spicca eccentrico sul completo bianco immacolato. Il sorriso smagliante dietro alla fontana di soda alla spina. Un fiume di bibite frizzanti che scorre sino allo scoccare della mezzanotte, quando le luci del locale si fanno più calde e l’atmosfera fumosa.
È l’epoca del ‘’The Noble Experiment’’ che proibisce la vendita e mette al bando gli alcolici. È a quest’ora della notte che il soda jerk cambia volto e diventa bartender. Se vi è venuta sete, di gassosa o di un proibitissimo cocktail, se avete un’improvvisa nostalgia dei ruggenti anni ’20 The Soda Jerk fa al caso vostro. Nel cuore della movida Veronese, questo locale è uno dei punti fermi per chi ama bere bene. Ad un ponte di distanza dalla casa di Giulietta, ad una prima occhiata potrebbe passare inosservato. Ma si sa, le cose più difficili da ottenere, e da trovare, sono quelle che ci fanno più gola. All’esterno del locale infatti non ci sono insegne e per entrare dovrete suonare un campanello. Una volta varcata la sua soglia verrete accolti da un clima d’altri tempi.
I proprietari, Tommy e Claudio, vi accompagneranno per mano nel passato degli speakeasy degli anni del proibizionismo americano attraverso cocktail classici e reinventati. Ne è la prova il loro Amarincuore, rivisitazione del classico americano impreziosito da alghe nori, mandorle e sale nero. Per iniziare con il piede giusto la serata non fatevi scappare il Wild Wild Sour: Wild Turkey bourbon, amaro averna, limone salato, basilico e smoked albume. Ed attenti al loro motto: ‘’shake it up, shake it, don’t break it, it took your barman two minutes to make it’’(scuotilo, scuotilo ma non romperlo, ci sono voluti 2 minuti al tuo barman per farlo)!
Se siete nel mood giusto dopo qualche cocktail e una chiacchiera sull’arredamento del locale non lasciatevi scappare il loro Gran Finale (a sorpresa): rum, tiramisù, lychee, melissa, cardamomo e savoiardo.
Per i palati più esigenti non manca un menù food ad accompagnare i cocktail, tra hot dog americani, ostriche e caviale. Se non sapete cosa scegliere lasciatevi consigliare. Fidatevi di loro e del loro motto: The Soda Jerk è ‘’la cura per tutto’’.