Grazie alla sua ristrutturazione e ammodernamento, la Torre della Pagliazza, la più antica di tutta Firenze, è tornata a vivere nuova vita. Essere sede di un prestigioso albergo come lo è l’Hotel Brunelleschi non bastava: al suo interno troverete anche un sofisticato ristorante gourmet, il Santa Elisabetta, il Tower Bar al piano terra e, infine, un altro ristorante tipico, l’Osteria della Pagliazza.
La tensione verso l’eccellenza è ciò che caratterizza l’intero hotel nel suo complesso e l’Osteria non è certo da meno. Immaginate di mangiare i grandi classici della cucina italiana rivisitati in chiave gourmet fra le antiche mura bizantine della torre, illuminate dalle luci calde e lontane mille miglia dal trambusto del centro, sempre invaso da sciami di turisti.
Un vero incontro di tecnica artistica e gastronomia avviene nell’elegante e classico menù, che propone le classiche portate ma anche interessanti opzioni di degustazione che vi faranno esplorare al meglio la moltitudine di sapori, odori e colori che la cucina di questo ottimo ristorante è capace di produrre pensando anche a vegetariani e vegani con opzioni ad hoc.
Fra i primi piatti si segnalano i ravioli di patate con asparagi al timo, lardo di maiale e tartufo e gli incredibili spaghetti al ragù di faraona con funghi primaverili. Fra i secondi, invece, troviamo un ottimo agnello glassato su patata bruciata, con anacardi e funghi; la coscia di maiale brasata e l’immancabile polpo croccante con radici, acciughe e rucola. Non mancano, a conclusione del pasto, anche dessert come la millefoglie con ganache e mango, la bavarese al pistacchio o una selezione di gelati artigianali.
Chiedete pure consiglio al maître per abbinare al meglio i vostri piatti con uno dei favolosi vini in cantina e il vostro pasto sarà assolutamente perfetto. E, se il tempo è bello, accomodatevi all’esterno, godendovi la vista della storica piazza. Qualunque sia il vostro desiderio, insomma, all’Osteria della Pagliazza verrà esaudito. Dunque pensate in grande e avrete risultati altrettanto grandi.