La F.A.R.M. del Gruppo Farmily

Lo scorso marzo noi di Flawless abbiamo partecipato, insieme al Gruppo Farmily, alla piantumazione di alcune delle 79 varietà di piante che costituiranno la base per i distillati e gli amari di Tripstillery e per i cocktail di tutti i locali del Gruppo. Una tre giorni nella F.A.R.M., che oltre ovviamente a significare azienda agricola in inglese, in questo caso è un acronimo di Formazione, Agricoltura, Raccolta, Miscelazione, all’insegna di rapporti umani veri e genuini, trainati da passione ed entusiasmo.

Passione ed entusiasmo che contraddistinguono da sempre Flavio Angiolillo, la mente e il cuore che stanno dietro ai 7 locali del Gruppo, a partire dall’antesignano MAG Navigli, aperto nel 2011, poi seguito a ruota dallo speakeasy 1930, e Backdoor 43, il bar più piccolo del mondo. E poi Iter, inaugurato nel 2017, fino ad arrivare, nel 2020, al MAG La Pusterla e a La Bottega dei Cocktail Bar, al Mercato Centrale e infine a Tripstillery, distilleria urbana tra i grattacieli di Alvar Aalto. Sette locali, riconosciuti e apprezzati a livello internazionale ed entrati in prestigiose classifiche di settore come quella dei “World’s 50 Best Bars”, accumunati da mixology di ricerca e servizio di alto livello, ma diversi tra loro per concept, offerta e stile di accoglienza, e quindi in grado di accontentare tipologie di clientela diverse.

Ma tutto questo non bastava ai soci di Farmily, che da tempo covavano il desiderio di autoprodurre, per quanto possibile, le botaniche contenute nei loro amari e nei loro distillati. Per questo, nel 2022, hanno deciso di acquistare a Vigolo, in un territorio pre-montano che beneficia però del clima temperato del lago d’Iseo, una vera e propria F.A.R.M. di 4 ettari, di cui si prende cura quotidianamente un agricoltore del luogo.

Fiori, frutta, alberi di sambuco, tigli, artemisia, achillea, genziana e varietà di salvia rara dal profumo incredibile, insomma non possiamo elencarvele tutte e 79, ma qui ci sono più o meno tutte le piante medicinali e aromatiche che vi possono venire in mente, e anche alcune di cui quasi sicuramente ignorate l’esistenza. E, con lo spirito visionario e lungimirante che li contaddistingue, i soci di Farmily hanno pensato bene di piantare anche qualche piantina di tè! Si avete capito bene: nel nostro Paese infatti, da qualche anno esistono alcune piccole piantagioni di tè, e questa, quando sarà pronta per la raccolta, sarà una delle poche varietà interamente coltivate in Italia. Tutti questi doni della natura saranno poi impiegati sia per la produzione di amari e distillati di Tripstillery e del Gruppo Farmily, sia da molti altri opifici nazionali e internazionali.

Visto il suo ascendente nel mondo della mixology e il suo seguito sui social, è bastato che il patron di Farmily annunciasse sui suoi profili che era possibile proporsi per partecipare come volontari alla messa a dimora delle nuove piantine, per ricevere decine e decine di candidature. In effetti, quale occasione migliore per un bartender, per un giovane che si sta affacciando al mondo della miscelazione, o anche solo per un semplice appassionato, per passare tre giorni con alcuni dei migliori mixologist in circolazione, imparando e lavorando accanto a loro? Ne è risultato un gruppo eterogeneo, formato sia dai dipendenti di Farmily, sia da volontari arrivati da tutta Italia, che trasudava entusiasmo e passione, voglia di imparare e di impegnarsi per un obbiettivo comune.

Per chiudere il cerchio, a fare da “custode” a questo prezioso appezzamento di terra, ovvero per tenere lontani animali indesiderati e mangiare le erbe selvatiche, è arrivata, direttamente dalla Romagna, una coppia di asini, anzi di asine, romagnole. Una scelta non casuale, coerente con tutto lo spirito del progetto, all’insegna della ricerca, della sostenibilità e della conservazione di specie vegetali e animali poco conosciute o in estinzione. La razza di asino romagnolo infatti, dichiarata praticamente estinta nel dopoguerra, è stata faticosamente recuperata negli ultimi anni da un gruppo di allevatori appassionati, e ora conta nuovamente più di 1.200 esemplari.

E tra i progetti futuri della Farm, c’è anche quello di costruire un Bed and Breakfast con circa 7 camere, per chi vuole scappare dalla città e rifugiarsi quassù in mezzo alla natura, anche solo per un weekend.

Se vi abbiamo incuriosito ed è venuta voglia anche a voi di andare a Vigolo a zappare con il gotha della mixology nazionale, sappiate che potete candidarvi per il secondo round di piantumazione delle botaniche, dal 26 al 29 aprile, scrivendo a: [email protected].