Una baia metropolitana, Langosteria Bistrot è un mix tra un bistrot parigino e una locanda in riva al mare: senti il profumo del mare mentre ascolti la musica di Edith Piaf. Langosteria Bistrot l’ho scoperta da poco e non ne so più fare a meno. La regia è sempre affidata al mentore Enrico Buonocore (sue anche Langosteria Cafè Milano e Langosteria Paraggi), che sapientemente ha saputo dare un flavour diverso dallo storico Langosteria, meno intimo e più rilassato.
L’ingresso è magnetico e convince subito a entrare. Langosteria Bistrot si trova in zona Navigli, in via privata Bobbio: l’entrata è stretta, l’ambiente è coinvolgente, di sottofondo le note di Bistrot Fada del jazzista francese Stephane Wrembel riempiono la sala, alla mia destra in vetrina e in bella mostra la proposta del pesce fresco e a seguire un bellissimo bancone dove si può mangiare e allo stesso tempo ammirare gli chef che preparano piatti davvero invitanti.
L’ambiente è “chiassoso” al punto giusto, mi fanno subito accomodare al bancone, c’è un posticino libero rimasto, oramai è tardi per cenare, ma la voglia di un bicchiere di vino rosso mi convince a rimanere. Il locale ha un gusto retrò che ricorda le vecchie botteghe di una volta e nell’attesa continuo a guardarmi intorno: catturano la mia attenzione delle mongolfiere colorate appese che separano la prima parte del locale con una saletta deliziosa giù in fondo. Ad accompagnare il mio calice mi portano un assaggio di toast, gamberi rossi al vapore e fois grois… semplicemente squisito.
Questo è sicuramente il locale giusto per ogni occasione: se desiderate una sosta e volete sentirvi parte di un film francese andate ad assaggiare uno dei manicaretti di questo ristorante in via privata Bobbio 2.
Partire con: Toast ai cinque cereali con salmone Sockeye, burro salato e marmellata di cipolle di Tropea
Il piatto a cui non rinunciare: Plateau Cruditè
Il primo da assaggiare: Linguine all’astice con datterini
Dessert: Fruttini gelato