La pizza è una cosa semplice. E chi lo sa meglio di Pizzium, che ne ha fatto un vero e proprio motto. Un vero e proprio concept. Un vero e proprio successo.
Con ben 6 sedi sparse per Milano, il ristorante pizzeria di Giovanni Arbellini e Stefano Saturnino è considerato una delle tappe fondamentali per ogni milanese, da sempre alla ricerca della pizza napoletana perfetta.
Persino chi non ha mai creduto nella perfezione, ha dovuto constatare che questa volta Pizzium ci si avvicina veramente tanto. E centra un colpo dopo l’altro. Apertura dopo apertura non ha mai saputo deludere le aspettative, coronando la perfetta sintesi tra gusto, qualità e tradizione.
Sarà pur vero che non conta il luogo, ma di fondamentale importanza è l’atmosfera. E quando entri da Pizzium ti senti a casa. Saranno gli ambienti spaziosi, le luci soffuse o l’ammiccante scritta “Ciao bella” a neon davanti all’ingresso, ma quello di Pizzium è un ambiente che suggerisce il clima casalingo a tutti gli effetti. Non rinunciando al gusto dell’arredamento: pareti di mattoni, tavoli in legno e piastrelle di ceramica ricalcano un mood post-industriale e allo stesso tempo rustico, caratteristica questa che si rispecchia anche nel coperto, soprattutto nei coloratissimi piatti in cui vengono servite le pizze.
Immediatamente un flash del passato ti riporta con la mente ai tuoi 12 anni quando la nonna ti preparava tutti i suoi deliziosi piatti casalinghi con amore, zelo e cura. Preparati a rivivere queste calde sensazioni anche da Pizzium, con una pizza che ti scalderà il cuore.
Da dove cominciare dunque? Una volta seduti al tavolo, è arrivato il momento di scrutare il menù: non c’è una scelta sbagliata, d’altra parte se sei lì è perchè sai che tutti gli ingredienti sono di qualità altissima, 100% italiani e di origine biologica, come testimonia la lista di produttori in fondo alla carta.
Con ben 20 opzioni tra cui scegliere, Pizzium vuole decantare l’Italia e i suoi sapori a 360 gradi attraverso un menù che celebra le 20 regioni e le sue relative specialità: puoi scegliere una Piemonte, e ritrovarti davanti a una pizza farcita di fior di latte d’Agerola, salsiccia di fassona piemontese a crudo, olio al tartufo, pepe nero e cornicione di ricotta di bufala. Oppure puoi optare per una Puglia, con burrata pugliese, capocollo e datterini gialli. E se ti va di fare il bis, e probabilmente lo vorrai, perchè non provare una Umbria – provola affumicata d’Agerola, porchetta Igp, patate al forno e rosmarino. Se non sei ancora sazio, un bel babà napoletano, un cannolo siciliano o un tiramisù della casa ti daranno il colpo di grazia.
La pizza è una cosa semplice, dice Pizzium. Cercare di non tornare ogni sera in uno dei 6 locali non lo sarà altrettanto.