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I Ristoranti da Provare in zona Missori

Cucina e location di qualità nei ristoranti di Piazza Missori

A livello di proposta ristorativa esiste una zona Missori? Sì, esiste, ma paga lo scotto della prossimità con monumentali punti fermi meneghini come il Duomo e l’Università Statale e, pur attirando l’onda lunga dei turisti e degli studenti, risulta sempre un po’ la cenerentola del gruppo. Eppure, cercando bene tra la vastità di piadinerie, sushi all you can eat, caffetterie e proposte per il business lunch, si trovano realtà interessanti, in cui rifocillare le papille dopo un giro di shopping o la visita a qualche museo, o che addirittura valgono un pit stop serale. Voi però siete fortunati perché non avete nemmeno bisogno di cercare: i locali e ristoranti da provare nell’area intorno a Piazza Missori a Milano ve li raccontiamo direttamente noi di Flawless.

Exit Gastronomia Urbana

Piazza Erculea, 2

CHIAMANAVIGATORE

La seconda insegna meneghina dello chef stellato Mattia Perdomo e dei suoi soci, accoglie i fortunati avventori in una piazza tranquilla e defilata, a pochi passi dalla fermata Missori. La struttura architettonica è quella di un chiosco vecchia Milano, ma l’idea di cucina proposta di vetusto non ha proprio nulla: essenziale, moderna, sorprendente ma senza arrivare all’azzardo, si avvale di materie prime d’eccellenza, frutto di una accurata ricerca. Tra i piatti da non perdere l’uovo con spuma di patate al parmigiano, cavolfiore e prosciutto iberico, ma anche un semplice pane, burro e acciughe, che qui assume una plusvalenza sensoriale. Da scegliere per un pranzo/coccola, per provare piatti e servizio da alta ristorazione ma con prezzi e atmosfera informale, ma anche, perché no, per una cena romantica.

Top Missori

Piazza Giuseppe Missori, 3

CHIAMANAVIGATORE

Questo ristorante affacciato proprio su Piazza Missori, è una chicca tutta da scoprire. I tanti clienti abituali vengono qui sia per la sorprendente proposta enologica, che conta circa 500 etichette tra champagne, vini italiani di prestigio e interessanti rarità, frutto di una meticolosa ricerca, sia per la cucina, che strizza l’occhio al fine dining più contemporaneo. Il team in cucina intrattiene i commensali con piatti divertenti e mai scontati, in cui la tradizione regionale si sposa con guizzi e azzardi creativi ben studiati, come la cacio e pepe spolverata di caffè o il risotto alla zucca con animelle e gorgonzola. Da scegliere per un’occasione speciale, da suggellare con una buona bottiglia.

Wicky’s Innovative Japan Cuisine

Corso Italia, 6

CHIAMANAVIGATORE

Varcata la soglia di questo ristorante in Corso Italia ci si sente avvolti dalla classica atmosfera da Sol Levante: zen, pacata ed essenziale. Ma il viaggio è appena iniziato: lo chef Wicky Pryan, originario dello Sri Lanka ma cresciuto in Giappone e formatosi in Italia, ci trasporta infatti in un personale itinerario tra sapori, culture e sensazioni il cui focus è la tradizione culinaria giapponese, ma con tocchi fusion e mediterranei. Non aspettatevi solo sushi, però, perché sebbene in carta i crudi di mare siano tanti e deliziosi, tra i piatti iconici di Wicky figura da sempre il maialino laccato. Il consiglio è quello di sedersi al bancone e confrontarsi con lo chef, o ancora meglio, di lasciargli carta bianca scegliendo il menù Omakase. Per chi vuole concedersi un’esperienza di gusto unica, al cospetto di uno dei maestri della cucina fusion milanese.

Sugo Milano

Via dell’Unione, 11

CHIAMANAVIGATORE

Aperto da qualche mese in una viuzza del centro storico a due passi da Piazza Missori, si assesta su un concetto tanto di moda ora in città: quello della trattoria moderna, che mixa la cucina della nonna con estetica e tecniche contemporanee. Voluto da due giovani imprenditori, forti, l’una, di un background nel mondo della comunicazione e, l’altro di studi alla Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Sugo, come suggerisce il nome, propone una cucina italiana regionale, che sa di pranzo della domenica. Non stupisce quindi che tra i piatti più riusciti spicchino le paste fresche, che spaziano dai plin agli spaghetti con colatura di alici di Cetara, ma anche il sempreverde vitello tonnato o il rassicurante pollo alla cacciatora. Da scegliere come alternativa comfort al solito pranzo veloce.

Bistrot Bertarelli 1894

Corso Italia, 10

CHIAMANAVIGATORE

Un’interessante nuova apertura, all’interno del Radisson Collection Hotel, ospitato nell’imponente palazzo novecentesco del Touring Club Milano, in Corso Italia, il Bistrot Bertarelli è perfetto per una colazione chic, un cocktail pre-serata nel bar Veloce o una cena elegante. Gli interni, frutto di una ristrutturazione rispettosa ma efficace, rendono giustamente omaggio al tema del viaggio, tra bussole, mappamondi e ruote di biciclette stilizzate. Il menù del ristorante non si discosta dall’offerta tipica dei ristoranti degli hotel di livello, con una selezione di piatti italiani, qualche proposta regionale come risotto giallo e cotoletta alla milanese e qualche immancabile pietanza internazionale. Per chi ama le atmosfere dei grandi hotel di lusso e ricerca un’oasi di tranquillità in pieno centro.

The Roof Milano

Piazza Giuseppe Missori, 3

CHIAMANAVIGATORE

Non ha bisogno di presentazioni la terrazza panoramica dell’hotel The Square in Piazza Missori, frequentatissima nella bella stagione per gustarsi un cocktail con vista su cupole – tra cui spicca quella della vicina Basilica di Sant’Alessandro – campanili e balconcini fioriti, con in lontananza i grattacieli di Porta Nuova. Sebbene sia aperta anche per pranzo e cena, il momento migliore per salire quassù è la cosiddetta hora feliz, per gustarsi un drink vista tramonto. L’atmosfera è quella tipica dei cocktail bar cittadini più cool: design futuristico, marmo nero, specchi bruniti e ottone contraddistinguono i due banconi del bar, uno interno e uno esterno, che servono cocktail tradizionali e internazionali, accompagnati da stuzzichini, con l’immancabile sottofondo di musica lounge. Per i fan dei rooftop, della “Milano da bere” 3.0 e dei tramonti instagrammabili.

Basara Milano

Via Tortona, 12

Basara Sushi Pasticceria

CHIAMANAVIGATORE

Velocità, varietà e qualità sono i punti forti di questo format di cucina giapponese contemporanea che si definisce “sushi pasticceria” e vanta anche altre insegne in città. In un ambiente moderno ed essenziale, tra legno e grandi vetrate, propone un menù giapponese con qualche incursione internazionale e anche italiana, in grado di soddisfare sia chi non gradisce il pesce crudo, sia i più incalliti sashimi lover. Oltre alla vasta scelta di sushi, carpacci, tartare, uramaki e chirashi, merita una menzione speciale la pasticceria, che reinterpreta alcuni classici dessert italiani con un twist nipponico, come il tiramisù al tè verde o quello al sesamo nero, ma propone anche ricette tipiche come il Daifuku, dolce di farina di riso e pasta di fagioli azuki.

Gastronomia Yamamoto

Via Amedei, 5

CHIAMANAVIGATORE

Un altro giapponese? Si, in questo chilometro quadrato intorno a piazza Missori si concentrano alcune tra le più interessanti proposte culinarie nipponiche cittadine. Qui però scordatevi il pesce crudo: come dice il nome stesso questa è una vera gastronomia, dove si mangiano i piatti tradizionali cucinati normalmente nelle famiglie giapponesi: dall’ insalata di patate, all’Unadon, ovvero l’anguilla su un letto di riso, al poco conosciuto (qui da noi) curry giapponese, fino alla zuppa di miso più ricca e gustosa di sempre. E a farvi sentire veramente nel paese del Sol Levante concorrono anche la cortesia e la delicatezza del personale.

All’Antico Vinaio

Via Lupetta, 12

CHIAMANAVIGATORE

Si, lo sappiamo, qui siamo un po’ borderline: potrebbe essere zona Duomo, come zona Missori, come zona via Torino, ma di fronte alla bontà delle creazioni dell’antico Vinaio le disquisizioni geografiche passano in secondo piano. Sicuramente non se ne preoccupano le decine di persone che all’ora di pranzo stazionano in coda sul marciapiede, aspettando con l’acquolina in bocca la loro schiacciata. Ma qual è il segreto del successo di questa mitica insegna fiorentina, sbarcata a Milano nel post pandemia? Due ruffianissime fette di focaccia croccante farcite di ogni italico ben di dio: dalla finocchiona, alla mortadella, alla porchetta, con accompagnamento di burrata, crema di pecorino o di tartufo e aggiunta di verdure, salse e condimenti in tutte le versioni possibili e immaginabili. Il menù è ampissimo, e prevede anche qualche proposta veg. Trattandosi di street food, non ci sono posti a sedere, ma l’adiacente Piazza San Alessandro offre qualche panchina e…i gettonatissimi gradini dell’omonima chiesa.

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