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10 Ristoranti Vegani e Vegetariani da Provare a Milano

Green is the new black: alcune mete della ristorazione vegan da non mancare assolutamente nella City

Sana, sostenibile, cruelty free, il panorama della ristorazione milanese ha preso ormai da qualche anno la strada della green revolution, abbracciando la dieta vegana e reinterpretandola con il suo stile inimitabile. In questo campo Milano è un’allieva che ha tanto da imparare dall’estero, ma possiamo azzardarci a dire che se la stia cavando egregiamente; chi più chi meno, i locali hanno iniziato a integrare i loro menù con una serie di proposte vegane e vegetariane, mentre c’è stato chi ha scelto di dedicarsi anima e corpo alla causa vegan, escludendo non solo gli alimenti di origine animale ma anche tutto ciò che sia prodotto con metodi non sostenibili.

Dunque, oggi il nostro obiettivo siete voi: vegani, vegetariani e onnivori disperati perché uscire a cena con i vostri amici (soprattutto della prima categoria) è più complicato di organizzare una rapina in banca. Di solito chi “non è nel giro” non immagina quanto possa essere diversificata la cucina vegana e il peggio che possa dire rischiando il linciaggio da parte della comunità vegan è che non ha voglia di un’insalata per cena.

Flawless accorre in loro soccorso (e in vostro se vi riconoscete nella categoria) con una selezione a prova di Mahatma Gandhi, ecco dieci ristoranti vegani e vegetariani da provare a Milano.

Joia

Via Panfilo Castaldi, 18

CHIAMANAVIGATORE

La meta gourmet vegana e vegetariana per eccellenza di Milano, Joia è il primo ristorante di questo tipo in Europa a essere insignito di una stella dalla prestigiosa Guida Michelin. Aperto nel 1989 dallo chef Pietro Leemann, il locale è un elegante indirizzo per sperimentare il fine dining in chiave veg, un’esperienza senza pari in città. La location essenziale e dai toni a contrasto tra il bianco, il biege e il nero illumina i veri protagonisti della cena su tavoli dalla mise en place semplice ma raffinata, le coloratissime portate frutto dell’estro dello chef, distribuite in due menù degustazione stagionali e uno à la carte. Nomi eterei quelli delle pietanze elaborate dalla cucina: “Elogio alla purezza”, “Viaggio interiore”, “Sotto una coltre candida e “La forma dell’etere”, autentici preludi dell’attimo di estasi che si vuole regalare all’ospite nel momento dell’assaggio, senza sensi di colpa.

Cactus Milano

Via Varese, 4

CHIAMANAVIGATORE

“Verde, Fresco, Innovativo”: sono tre parole che descrivono alla perfezione Cactus Milano, il ristorante e cocktail bar eco-friendly di Porta Garibaldi. Qui non c’è spazio né per la plastica né per le grandi produzioni perché la proposta di Cactus si realizza a partire da una materia prima locale, genuina, e non da ultimo sostenibile. Quali sono le conseguenze sul menù dite? Piatti freschi, sani, disponibili fin tanto che il loro consumo resta responsabile e allo stesso tempo gustosi e invitanti. Il ristorante propone tre diversi menù à la carte: per il brunch, il pranzo e la cena, tutti ugualmente inclusivi grazie alle numerose opzioni vegane e vegetariane. Lasciatevi tentare dalla cremosità di una vellutata di patate e porri, dalla dolcezza appena accennata di un profumatissimo risotto mantecato al topinambur o dalla croccantezza di un mix di verdure in diverse consistenze, vi assicuriamo che non vi pentirete della scelta.

Nori Way

Piazza Bruno Buozzi, 5

Nori Way

CHIAMANAVIGATORE

Se si parla di rivoluzioni è impossibile non citare Nori Way, il primo sushi restaurant d’Italia con una proposta 100% plant based. Aperto in Porta Romana dal team di Radicetonda, formato da Roman Touliganov, Guido Fornaro, Guido Giansoldati e Lorenzo Cannavale, il locale scende sulla piazza della ristorazione milanese lasciando tutti a bocca aperta con un concept di cucina completamente innovativo. Il sushi, identico in tutto e per tutto all’”originale”, ma senza che un solo pesce ci abbia rimesso le pinne. Esatto, perché lo chef di origini tibetane che tiene le redini della cucina di Nori Way, Jingme Tenzin, ha trovato il modo di ricostruire l’aspetto e il sapore di salmoni, branzini & Co con la lavorazione di prodotti a base di acqua, tapioca e fecola di patate, poi insaporiti con una marinatura dalla ricetta top secret. Cosa state aspettando? Avete ancora una decina di giorni per poter dire di esservi attenuti al Veganuary.

Capra e Cavoli

Via Pastrengo, 18

CHIAMANAVIGATORE

Entrare da Capra e Cavoli è un po’ come varcare la soglia della passaporta di Harry Potter, si può entrare in un ristorante milanese, ma anche in un’osteria della costa ligure, in un locale della vecchia Glasgow e in uno stanzino confortevole come il soggiorno di casa propria. Uno spazio e tante atmosfere che cambiano in base all’arredamento; quello che non cambia, è la dedizione della sua titolare Barbara Clementina Ferrario, per una cucina green, saporita e raffinata. Sul menù si possono trovare proposte di pesce, vegetariane e vegane, tutte presentate con la massima cura per il dettaglio e con un pizzico di estro artistico, cosa che fa dei piatti del Capra e Cavoli delle vere e proprie opere d’arte commestibili. Tra pici di pasta fresca al ragù vegetale, farinata di ceci con hummus al limone e olive taggiasche, e melanzana con crema tofu, menta ed erbe fresche, le vostre papille gustative partiranno per un viaggio del piacere che non vi sareste mai immaginati di compiere, specialmente se non siete vegani.

Panghea

Via Filippo Argelati, 12

CHIAMANAVIGATORE

Panghea, nel cuore dei Navigli, è la vostra destinazione se cercate un ristorante vegano dove pranzare o cenare in un ambiente rilassato, attento alla qualità della materia prima e all’accessibilità delle proprie preparazioni. Il locale è un piccolo rifugio vegan dalle linee pulite, dove le tonalità di grigio la fanno padrone e giocano a una partita di contrasti studiati con il verde delle decorazioni vegetali. La filosofia di Panghea vuole ricordare che le nostre scelte alimentari si riflettono non solo sul nostro equilibrio ma anche su quello del pianeta, per questo ha scelto una cucina sostenibile, di alta qualità, e le cui preparazioni si realizzano a partire da ingredienti biologici, quando possibile provenienti da produzioni locali. Il menù fa da manifesto di tale filosofia e propone interessanti piatti vegani, rivisitazioni green di pietanze originariamente di carne come al cotoletta di ceci al pesto verde o la degustazione di salumi vegetali, e una serie di proposte gluten free per gli ospiti celiaci.

Fairouz

Via Michelangelo Buonarroti, 16

I Ristoranti Vegetariani e Vegani a Milano con Consegna a Domicilio

CHIAMANAVIGATORE

Benvenuti in Libano! Fairouz vi accoglie nel calore della sua sede tradizionale in Via Michelangelo Buonarroti con una proposta esclusivamente vegana e vegetariana, e un menù che è un percorso alla scoperta dei sapori decisi e dei profumi speziati del Medio Oriente. Se capitate da queste parti e non siete esattamente degli esperti di cucina etnica vi consigliamo di scegliere uno dei tre menù degustazione proposti dal locale, una vivace selezione di scodelle e ciotoline ricolme delle prelibatezze tipiche dell’altra sponda del Mediterraneo: hommus di ceci, baba ganouj, falafel, moutabal e abbondante pane arabo per accompagnare il tutto, è solo una piccola parte di ciò che vi sarà offerto dallo staff del locale. A fine pasto poi, non mancate di assaggiare i dolci della tradizione libanese, squisiti cubetti a base di miele e farina di cocco e sfiziosi biscottini ai pistacchi e semi di sesamo, da sposare con una tisana zenzero e limone scenograficamente servita in piccole lampade di metallo.

Alla Vecchia Latteria

Via dell’Unione, 6

CHIAMANAVIGATORE

Un’osteria vegetariana a due passi di distanza dal Duomo, ma al riparo dal trambusto del quartiere di più trafficato della città grazie alla posizione strategica tra Via Falcone e Via Torino. Piastrelle bianche, foto d’epoca e sgabelli di legno, una collezione di piatti dipinti a mano e la frugalità di un ambiente che ci ricorda i mille pasti consumati a casa della nonna. C’è tutto questo nel quadro che compone la Latteria, il locale che “bisogna sapere che è lì”, una regola valida per tanti locali milanesi e che rende così irripetibilmente italiana una metropoli che conserva la storia e la tradizione italiana più autentica nei mille cortili nascosti alla vista dei più. Alla Vecchia Latteria si portano in tavola piatti semplici, genuini, frutto della lavorazione di una materia prima biologica e di alta qualità. Parmigiana ai cardi, polpette di ceci e cavolfiore con cavolo riccio e cipolline borettane al forno, caponata invernale e qualche chicca zuccherina vegana o vegetariana per concludere in bellezza un pasto sano e goloso.

La Colubrina

Via Felice Casati, 5

CHIAMANAVIGATORE

La Colubrina è sinonimo di colore e qualità in cucina e di sorrisi soddisfatti a tavola. Qui si incontrano la passione per la ristorazione sostenibile e la dedizione per la produzione propria di alimenti come i formaggi vegetali, i liquori e le composte di frutta fresca. Si sperimenta da clienti quella gratitudine alla terra quasi dimenticata, così difficile da riscoprire a causa della filiera produttiva contemporanea, dannosa per l’ecosistema e per la nostra salute. La brigata della Colubrina non ci crede a questo futuro sistematizzato, agli allevamenti intensivi, alle coltivazioni che impoveriscono ed esauriscono il suolo e al consumo “per moda”, e ha scommesso il tutto e per tutto su una cucina naturale. Pane e pizza fatti in casa, hamburger vegetali, ricchi passati di verdure miste, paste e tanti dolci 100% vegani, è solo una piccola parte di quello che potete trovare sul menù del locale, un must try della Milano green.

Flower Burger

Vari indirizzi a Milano

CHIAMANAVIGATORE

Con ben sei punti vendita sul territorio milanese, Flower Burger è la catena di healthy fast food più in voga del momento. Coloratissimi e dal respiro hippie new age, i ristoranti propongono una selezione di una decina di hamburger plant based, sfiziosi contorni e dolci vegan per soddisfare quella vocina nella testa che ogni tanto sentiamo tutti quanti; non è fame, è “voglia”. Elf Burger, Purple cheesy, Cherry bomb e Spicy cecio, sono i nomi di alcuni dei panini offerti dal locale, delle originali creazioni colorate tanto quanto l’arredamento del locale. La new entry del menù è il Kebroll, una rivisitazione della rinomata piadina turca che ha conquistato il mondo. Flower Burger è “different by nature”, un ristorante informale dove pranzare con gli amici e condividere la leggerezza e la spensieratezza che lo street food ha lo strano potere di generare.

Mandala 2.0

Via Madonna del Carmine, 13, Buscate (Mi)

CHIAMANAVIGATORE

Per la serie dei fuoriporta ci spostiamo a Buscate, un paesino a qualche chilometro a nord-ovest di Milano. Mandala 2.0 è l’osteria vegana e vegetariana che non ti aspetti al di fuori della grande metropoli, operativa dal 1991 per servire la comunità vegan dell’hinterland. Il progetto nasce con l’obiettivo di diffondere l’attenzione per l’alimentazione bio e a km0, che nel ristorante si traduce non solo nella ricerca di una materia prima di alta qualità, ma anche nell’impegno a preparare in casa tutto il necessario per l’attività di ristorazione: dalla pasta ai dolci, fino al vino che i titolari reperiscono da una cooperativa agricola dei colli tortonesi. Da Mandala 2.0 vi sentirete a casa, serviti con la gentilezza genuina e la disponibilità di chi non ha fretta di servire 80 coperti a serata. Confortevole, informale, accogliente, questo ristorantino vale sicuramente una visita.

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