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Andar per Bacari: un Tour tra i Migliori Indirizzi di Venezia

La Venezia più autentica tra cicchetti, ombre e spritz

Direzione Venezia. Che sia una fuga romantica o un weekend con gli amici, il capoluogo veneto è una tra le mete più sognate d’Italia, dove lasciarsi cullare dalla magia di un’atmosfera senza tempo, alla scoperta di calli segrete e tradizioni secolari. Ma come assaporare l’anima più autentica della Laguna se non attraverso il gusto? Ovviamente andando per bacari, magari attraverso un tour autentico veneziano. Leggenda della città sono infatti i cicchetti – assaggi della cucina locale, in rispetto della tradizione e della stagionalità – in accompagnamento alle ombre di vino, da scoprire all’interno dei bacari, appunto, antiche osterie dove “bere e mangiucchiare” lentamente, boccone dopo boccone. Ma non solo di vino si disseta questa città dalle mille meraviglie, soprattutto allo scoccare delle ore serali: che siate amanti dell’Aperol Spritz o della versione con il Campari, a Venezia avrete solo l’imbarazzo della scelta. È infatti risaputo che qui, tra i leoni di San Marco, le gondole e i traghetti, questo drink – tra i 10 più bevuti al mondo – sia anche uno tra i più richiesti, rigorosamente preparato secondo la celebre miscelazione 3-2-1, ovvero 3 parti di Prosecco D.O.C., 2 parti di Aperol, 1 parte di Soda, il tutto guarnito con una fettina d’arancia.

Ma tornando a noi: abbiamo progettato un autentico tour “bacaro dopo bacaro” davvero unico, all’insegna di un affascinante promenade tra le calli veneziane, dove un improvviso e surreale silenzio si mescola al vociare dei percorsi più battuti; seguite passo passo i nostri suggerimenti, non ve ne pentirete. Procediamo con ordine: alle spalle della stazione di Santa Lucia – unico punto di collegamento cittadino con la terraferma – lasciatevi cullare dalle acque chete che scorrono tra le calli raggiungendo il vivace quartiere di Cannaregio, un tempo ghetto ebraico, e perdetevi tra le piccole stradine, tra deliziose botteghe artigiane e insegne vintage. Godetevi una rilassante passeggiata sulla lunga banchina che collega le Fondamenta della Misericordia e le Fondamenta dei Ormesini, fino a Ca’ d’Oro, per proseguire verso lo sfaccettato Sestiere Castello con i rilassanti Giardini della Biennale e la più frenetica e conosciuta zona di San Marco, mix di arte, cultura e indirizzi celebri.

Dalla grande Piazza proseguite verso San Polo, meta incontrastata per il Ponte di Rialto e il suo storico mercato rionale, dove godere di romantici scorci sul Canal Grande, tra il vociare dei commercianti di frutta, verdura e pesce della laguna. Riprendete fiato a Santa Croce, quartiere veneziano che ha mantenuto il suo quieto fascino originale, con vista sul Fondaco dei Turchi e Ca’Pesaro e proseguite in direzione di Sestiere Dorsoduro, zona universitaria per eccellenza che, tra insegne indipendenti e locali all day & night long, ospita il centro culturale della città: Galleria dell’Accademia e Peggy Guggenheim Collection. Concedetevi un’ultima golosa tappa con una breve fuga verso l’isola della Giudecca, – un tempo ricca di giardini e orti -, da cui godere di una vista suggestiva sul capoluogo veneto, all’ombra della Chiesa del Redentore.

Cellulare e navigatore alla mano. Ecco i migliori indirizzi della città, per un inebriante tour tra i sapori e i profumi della Laguna veneziana, e un brindisi in compagnia di cicchetti, ombre e spritz!

AL TIMON

Cannaregio, Fondamenta dei Ormesini, 2754

Andar per Bacari: un Tour tra i Migliori Indirizzi di Venezia

CHIAMANAVIGATORE

Nei dintorni del Ghetto, il Timon merita sicuramente una sosta. In questo locale le vecchie tradizioni si fondono con un profondo desiderio di innovazione e i classici cicchetti vengono spesso rivisitati in chiave creativa. Meta irrinunciabile per chi ama la carne, Al Timon, oltre alla sua essenza di autentico bacaro, vanta anche l’appellativo di steakhouse. Nota di merito: una barca ormeggiata di fronte al locale, dove accomodarsi per gustare i tradizionali cicchetti.

PARADISO PERDUTO

Cannaregio, Fondamenta della Misericordia, 2540

Andar per Bacari: un Tour tra i Migliori Indirizzi di Venezia

CHIAMANAVIGATORE

Dalle stradine del Ghetto costeggiando il Rio della Misericordia scoviamo un’insegna nata negli anni ’80 dal sogno di giovani studenti universitari, il Paradiso Perduto, concepito come un’osteria tradizionale con un menu che varia di giorno in giorno a seconda delle fresche disponibilità del mercato del pesce. Ma non è solo la cucina tipica a rendere speciale questo luogo di ristoro: infatti, ogni settimana il locale ospita artisti e musicisti esordienti – e qualche volta nomi famosi – per stupire i propri ospiti con innovative live performance.

CA’ D’ORO ALLA VEDOVA

Cannaregio, 3912, Ramo Ca’ D’Oro

CHIAMANAVIGATORE

Proseguiamo il nostro tour attraversando uno dei numerosi ponti della città, il Ponte Chiodo. Semi nascosta in una stretta calle, la Ca’ d’Oro alla Vedova è un’osteria storica, un indirizzo da veri insider della città. L’atmosfera è senza dubbio suggestiva, tra ambienti ricchi di mobili antichi, stampe, tavoli d’epoca e tegami in rame. Un locale reso celebre soprattutto per le sue rinomate polpette di carne, solitamente esposte in evidenza al bancone; lo sfizio saporito perfetto per accompagnare un buon bicchiere di vino locale.

TAVERNA AL REMER

Sestiere Cannaregio, 5701

CHIAMANAVIGATORE

Incamminatevi verso Campo Santi Apostoli fino all’omonimo Rio, per raggiungere il Remer, un luogo veramente suggestivo – location ideale anche per una cena romantica – dall’atmosfera senza tempo, caratteristica dei bacari storici. Situato nei pressi del Ponte di Rialto, questa osteria si trova in un campiello affacciato sul suggestivo Canal Grande. Una meta dove brindare in compagnia tra cicchetti e inebrianti ombre; e per rendere la serata indimenticabile – oltre alle deliziose specialità di carne e di pesce -, lasciatevi incantare dalle misteriose storie di inquietanti fantasmi. Parola d’oste.

AL PORTEGO

Calle De La Malvasia, 6014

CHIAMANAVIGATORE

Abbandonate ora i sentieri battuti della Venezia più frenetica lasciandovi il Ponte di Rialto alle spalle: approderete nella quiete della Calle de la Malvasia; qui, Al Portego è l’insegna da scoprire per un perfetto mix tra bacaro e osteria tipica. Una meta gastronomica che propone irresistibili cicchetti e piatti forti del Veneto, assolutamente da assaggiare: dall’immancabile fegato alla veneziana, al baccalà mantecato, alle specialità a base di pesce freschissimo di giornata, in abbinamento a un rinfrescante Aperol Spritz a regola d’arte.

I RUSTEGHI

San Marco, 5513

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CHIAMANAVIGATORE

Piccola incursione nel quartiere di San Marco: nata nel 1989, I Rusteghi è un’insegna dal mix equilibrato tra un’antica osteria e un’enoteca gastronomica. Sorta all’interno di una silenziosa corte interna veneziana, dedica il suo nome alla figura di Carlo Goldoni, celebre commediografo omaggiato dalla statua a Campo San Bartolomeo, non lontano da questo indirizzo del “buon bere”. Un’attenta gestione familiare che vede nel sommelier professionista Giovanni D’Este il punto di riferimento per una selezione enologica che vanta oltre mille etichette italiane e internazionali, liquori e birre artigianali, da accompagnare a una materia prima gastronomica eccellente.

ACIUGHETA

Sestiere Castello, 4359

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CHIAMANAVIGATORE

Proseguiamo in direzione Sestiere Castello: a pochi minuti da Al Portego, si apre Campo Santi Filippo e Giacomo dove l’Aciugheta – nato come vero e proprio bacaro – offre un menu da autentica osteria veneziana: sarde in saor, baccalà mantecato e polpette di carne fritte. Ma le specialità della casa, come lascia facilmente intendere il nome del locale, sono i cicchetti a base di acciuga, in particolare la pizzetta e l’uovo. Il tutto da accompagnare con un calice di vino da scegliere tra una vasta selezione di etichette locali e internazionali o un tipico Aperol Spritz.

ENOTECA AL VOLTO

Calle Cavalli, 4081, San Marco

CHIAMANAVIGATORE

Dopo una visita fugace e una foto “di rito” in Piazza San Marco e alla celebre Torre dell’Orologio, addentriamoci tra le calli del quartiere e proseguiamo fino alla prossima meta, l’Enoteca Al Volto. Aperta negli anni ’30 questo vivace punto di ristoro si trova in Calle Cavalli, a pochi passi dal Ponte di Rialto; indirizzo storico, designato per ombre e cicchetti come la tradizione comanda, circonda i suoi ospiti con un’atmosfera informale, sotto un iconico soffitto tappezzato da etichette di bottiglia. Qui tutto parla di vino, come testimonia anche la cantina, dalla selezione enologica pressoché infinita; ma anche chi ama la birra può trovare un’ampia scelta di proposte artigianali, da sorseggiare in compagnia.

DO SPADE

San Polo, 859

CHIAMANAVIGATORE

Accompagnati dalla meravigliosa vista sul Canal Grande, avventuriamoci a San Polo, dove la cantina Do Spade affonda le sue radici in tempi antichissimi: alcuni documenti infatti ne testimoniano la presenza già alla fine del Quattrocento. Il sottoportego e la calle attigui hanno preso il nome da questo storico indirizzo veneziano, meta imperdibile per un “bacaro tour” a regola d’arte: da provare assolutamente gli assaggi a base di pesce, tra cui gamberi, calamari fritti, chele di granchio e in particolare le famose seppie.

NARANZARIA

San Polo, 130

CHIAMANAVIGATORE

Affacciata sul suggestivo Canal Grande a Rialto, questa osteria dalla cucina tradizionale racconta i profumi e i sapori di una curiosa commistione fra Oriente e Occidente, sorgendo dove un tempo si trovava la naranzaria veneziana, magazzino per la conserva degli agrumi provenienti dal Mediterraneo. Un luogo dove ritrovare i piaceri autentici di una tavola semplice, ma curata, tra le verdure dell’orto biologico di Vistorta, i sapori dell’entroterra di Serenissima, i salumi della Pianura Padano-Veneta ed eccellenti etichette vinicole da tutta Italia.

H2 NO

San Polo, 1105

CHIAMANAVIGATORE

Un’osteria contemporanea che ama la birra: questa la definizione di H2 NO, insegna veneziana dedita al rito del cicchetto che, oltre a una ricca selezione di vini e all’immancabile Aperol Spritz, offre una variegata scelta di birre artigianali, da sorseggiare in accompagnamento a sfiziosi “francobolli”, assaggi con base di pane nero dagli accostamenti più estrosi. Non mancano le combinazioni della tradizione – tra cui i fritti dorati e gli amati crostini -, con una presenza innovativa della carne, materia prima d’eccellenza.

DO MORI

San Polo, 429

CHIAMANAVIGATORE

Fondata a Rialto intorno al 1462, la Cantina Do Mori è riconosciuta tra i bacari più antichi di Venezia e pare che fosse frequentata anche da Giacomo Casanova…Gli ambienti di questo storico locale sono pervasi da oggetti d’epoca: vecchie damigiane, foto antiche e pentole di rame che pendono dal soffitto. Il luogo perfetto per assaporare i cicchetti della tradizione immergendosi in un ambiente ricco di fascino e storia, dove il tempo sembra essersi fermato.

RIVETTA

Santa Croce, 637a, Calle Sechera

NAVIGATORE

Da Campo San Polo via verso Santa Croce, dove una volta attraversato il Ponte Canal avvisterete la prossima tappa di questo bacaro tour: di lunghissima gestione familiare, tramandata di generazione in generazione, l’osteria Rivetta è un luogo sospeso nel tempo. Nel folkloristico Sestiere di Santa Croce, questa location autentica sembra uscita dalle fotografie della Venezia della metà del secolo scorso. Qui si può accompagnare un’ombra con i tramezzini preparati con base di pane arabo, farciti con formaggi e salumi o un altro grande classico della tradizione: le mezze uova con acciuga. Il tutto da degustare con la tipica ombra della Laguna.

BACARETO DA LELE

Santa Croce, 183

CHIAMANAVIGATORE

A pochi passi dai verdeggianti Giardini di Papadopoli, vicino a Piazzale Roma, Da Lele è il classico bacaro veneziano e in città è amato soprattutto dagli studenti universitari del vicino IUAV. Un piccolo ma grazioso locale, dove respirare l’atmosfera della Laguna, luogo ideale per un’ombra con cicchetti al bancone o all’esterno. Il pezzo forte di questo bacaro sono i panini farciti con una vasta scelta di affettati di prima qualità, come porchetta, mortadella o lardo.

EL SBARLEFO SAN PANTALON

Calle San Pantalon, 3757

Andar per Bacari: un Tour tra i Migliori Indirizzi di Venezia

CHIAMANAVIGATORE

Tempo di un veloce brindisi e poi via per qualche minuto tra le viuzze di Santa Croce, fino a incontrare un bacaro anomalo rispetto alla tradizione veneziana, dall’appeal internazionale, quasi a riecheggiare l’atmosfera newyorkese. El Sbarlefo si presenta con un ambiente ricoperto da boiserie in legno, dominato da un’intensa palette di tonalità scure, dove, in fondo alla sala, un pianoforte nero lascia intendere un interessante intrattenimento musicale. Al banco si può scegliere tra fritti di pesce, polpette, baccalà e fiori di zucca ripieni; interessanti le proposte a base di verdure, per un’alternativa vegetariana.

AL VECIO FORNO

Sestiere Dorsoduro, 3924, Ponte Della Donna Onesta

CHIAMANAVIGATORE

Nuovo bacaro, nuovo quartiere: ci troviamo infatti a Sestiere Dorsoduro, the place to be per studenti e appassionati d’arte; qui ha sede Al Vecio Forno che, nonostante il nome dalla sonorità di epoche passate, si presenta come un “bacaro del ventunesimo secolo”: stile industrial, ampie vetrate che si affacciano sulle suggestive calli circostanti e una decisa bicromia che gioca sui toni del bianco e del nero. L’indirizzo perfetto per chiunque desideri sperimentare la cucina da osteria tipica della città in chiave contemporanea, senza rinunciare a porzioni abbondanti, gusti autentici e inebrianti vini locali.

…per la prossima meta dovrete solcare le onde della Laguna: pronti a salpare su uno dei tradizionali traghetti veneti? Direzione: Giudecca, silenzioso quartiere “galleggiante” della città, un tempo ricco di giardini e aree verdeggianti.

AE BOTTI

Giudecca, 609

CHIAMANAVIGATORE

Una volta sbarcati, godetevi l’atmosfera senza tempo di questa isola affacciata sulla città, concedendovi l’ultima pausa di gusto all’osteria Ae Botti, un locale storico dall’aria rustica, ma allo stesso tempo curato nei dettagli, riecheggiante la Vecchia Venezia. Oltre agli immancabili vini al calice e alla ricca selezione di cicchetti al bancone, questa insegna è anche la meta ideale per una cena alla scoperta della cucina tradizionale. Durante la bella stagione è possibile accomodarsi sulla terrazza affacciata sull’acqua e cenare ammirando il sole che tramonta sulla città.

Un “impegnativo” percorso godereccio alla volta di una Venezia davvero speciale, da scoprire sorso dopo sorso, assaggio dopo assaggio: per i più coraggiosi – o assetati – il tour è replicabile ogni volta decidiate di tornare a far visita alla Laguna, andando per bacari. Una cosa è certa: papille e pupille avranno di che gioirne!

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