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In Porta Venezia l’eccentricità del social district si riflette in quei suoi locali incorniciati tra architetture liberty; a qualche chilometro di distanza, invece, una vitalità super cool riempie Brera/Moscova. Intanto, a sud, gli affollatissimi dehors dei Navigli vengono spalleggiati dall’eterogeneità di Porta Romana, che vuole accontentare i gusti di tutti. Poi c’è Isola/Garibaldi, che nasconde cortili e rooftop suggestivi tra uno scorcio di street art e qualche opera di un noto designer, e infine il Centro, che si presta bene alle bevute più romantiche al cospetto di bellezze storiche.
A Milano, dove il tempo è scandito dagli Aperitivi con la “A” maiuscola, dai brindisi sotto cieli stellati e dagli after dinner coi fiocchi, ogni quartiere fa da sfondo al mare magnum di opportunità che la città cosmopolita ha da offrire e custodisce gelosamente quelle che vengono considerate delle Mecche della Mixology. In questi templi del bere le drink list seguono rigidamente i “capricci” delle stagioni e degli abili bartender, e sorseggiare un semplice Bloody Mary o azzardare con qualcosa di super speciale non fa differenza: tutto diventa un’esperienza sensoriale a 360 gradi.
Abbiamo pensato di fare una selezione tra questi, et voilà: ecco allora alcuni dei migliori cocktail bar tra i principali district, scelti un po’ da voi e un po’ da noi!
PORTA VENEZIA
KILBURN
Via Panfilo Castaldi, 25
Ad angolo con via Settala e poco lontano dalla vivacissima via Lecco, il civico 25 di via Panfilo Castaldi veste total British. Il Kilburn è quel locale firmato dal giovane Ennio Lettera che ha il cuore diviso tra l’Inghilterra e l’Italia, Londra e Milano, il quartiere (omonimo) del paese della Regina e la nostra Porta Venezia, e dove le giornate si assaporano tra un sorso del proprio cocktail e un assaggio gourmet. Dietro al bancone in legno il patròn dà sfogo alle sue abilità di bartender, saziando la vostra sete con drink ricercati: un tripudio di aromi, colori e sapori, preparati con soli whiskey, rum selezionati, aromi e distillati premium, elite e luxury. Qui, dimenticatevi il tè delle 5 perché prenderete parte a un vero e proprio percorso di degustazione sotto il segno della migliore Mixology e del gusto.
ELITE BY KILBURN
Via Panfilo Castaldi, 35
Porta Venezia: è il parco divertimenti per adulti di Milano, dove a ogni incrocio e a ogni svolta sta incastonato un energico locale per l’aperitivo o l’after dinner. Elite by Kilburn, sulla scena della mixology milanese da aprile 2023, porta nella metropoli l’abbinamento rivoluzionario sushi & cocktail in un’atmosfera che sa di raffinatezza e intimità e di cui è meraviglioso godere quando la Milano burocratica si fa da parte per lasciare spazio alla sua anima più festaiola. Elite interpreta alla perfezione i desideri di una città che ama l’eleganza e l’alta qualità, distinguendosi con una proposta drink che nasce dalla fantasia del titolare Alessio di Falco e del suo socio Ennio Lettera, proprietario del Kilburn. Dimenticate il vino (a meno che non vi intendiate di Champagne), e preparatevi a degustare i sorprendenti cocktail del locale accompagnandoli con squisiti assaggi di sushi mediterraneo da degustazione, sarà la scoperta dell’anno.
MOEBIUS
Via Alfredo Cappellini, 25
Bistrot, lounge bar, negozio di vinili, osteria gastronomica, Moebius è forse il locale più poliedrico di Milano, un attraente destinazione del buon bere che cattura lo sguardo con un appeal contemporaneo e l’atmosfera accogliente di un luogo aperto a tutti. Maglietta e sneakers, giacca e cravatta, il dress code sarà l’ultima cosa di cui dovrete preoccuparvi una volta varcata la soglia d’entrata, perché il protagonista vero da Moebius è il tempo che si passa in compagnia. Che sia gustando un ottimo “Lady Malvina” (Gin Bulldog, Campari e Vermouth) o per un “Jerry Cornelius” (Biancosarti, Marsala e olio di cocco) l’esperienza in questo locale si conquisterà un posto d’onore nella vostra lista dei preferiti; ovviamente non si considerano mezzo di corruzione le prelibatezze sfornate dal tapa bistrot, alla preparazione delle quali potrete assistere grazie a una luminosa cucina a vista.
SCOTT BAR
Viale Bianca Maria, 4
Scott Bar è l’eclettica destinazione di fine drinking del quattro stelle Bianca Maria Palace, a due passi da Piazza Cinque Giornate, un locale curato e appariscente tra colorate installazioni al neon e un bancone a dir poco scenografico. Il re della bottigliera in questo caso è Davide Resmini, barman esperto e approdato allo Scott Bar dopo le esperienze al Tibi, al Pinch e una parentesi allo Swift di Londra. Insieme al suo staff, Davide si destreggia per offrire agli ospiti dell’hotel e a chi di passaggio solo il meglio della miscelazione moderna, spaziando dai grandi classici “ma fatti bene”, fino ai signature studiati appositamente per lo Scott, si aggiunge anche una nutrita selezione di vini nazionali ed esteri, bollicine e birre artigianali.
NOTTHINGAM FOREST
Viale Piave, 1
Quello del Nottingham Forest è un curriculum invidiabile: vanta un patrimonio di circa 2.000 bottiglie di alcolici tra cui scegliere, otto anni di seguito nella lista dei 50 pub migliori al mondo, tra i pionieri della barchef mixology e di una tendenza globale, e oltre 40 anni di storia ed esperienza che soddisfano una clientela variegata. Il locale è fusion nell’arredamento, frutto dell’unione di diversi stili (orientale, caraibico, africano), e avanguardista nella realizzazione dei cocktail. Vere e proprie pozioni inebrianti alla cui base c’è la filosofia della gastronomia molecolare; se volete provare qualcosa di decisamente sperimentale adesso sapete dove andare.
BAR BASSO
Via Plinio, 39
È il punto di convergenza delle varie anime di Milano, dove s’incontrano i creativi, gli universitari, chi esce dall’ufficio o semplicemente chi del quartiere, in poche parole, un’istituzione per la comunità. Patria dello Sbagliato e riferimento per la grande miscelazione milanese, il locale da il benvenuto all’ospite in un’atmosfera che riporta in vita gli anni ’80, informale, bella, ma soprattutto vera. L’insegna al neon, che sembra essere stata scritta a mano anni fa, campeggia con orgoglio all’angolo tra Via Plinio e via Enrico Noe mentre all’interno avrete il piacere di rilassarvi serviti dallo splendido bancone in legno e oro. Se al Bar Basso ci siete già stati siamo certi che ci ritornerete, per gli altri, cosa state aspettando?
TERRAZZA PALESTRO
Via Palestro, 2
Sarà la vostra nuova oasi di pace nella frenesia della metropoli lombarda, Terrazza Palestro è un autentico gioiello del quieto vivere milanese con un affaccio mozzafiato sulla distesa verde dei Giardini Indro Montanelli. L’eleganza incontra una sensazione intima di tranquillità e riservatezza in questo incantevole terrazzo dedicato alla mixology d’eccellenza, presentando al tavolo tutte le creazioni dello staff esperto in un ambiente che sa di serate primaverili passate a rilassarsi in compagnia dei colleghi, degli amici o del proprio partner. Non vi resta che chiamare e prenotare il vostro momento di puro relax e godimento enogastronomico.
TERRAZZA GALLIA
Piazza Duca D’Aosta, 9
La quintessenza dell’eleganza e un avamposto incrollabile per la mixology art più raffinata, Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia in Centrale è tra le più alte espressioni di “feeling good” targato Milano. Dal rooftop di questo splendido simbolo della Belle Epoque potrete godere di una prospettiva alquanto suggestiva sulla Stazione Centrale e sul quartiere di Porta Nuova, sorseggiando deliziosi drink d’autore da accompagnare con gli stuzzichi gourmet offerti dalla cucina di Terrazza Gallia, piccole anticipazioni alle creazioni a cinque stelle degli chef Vincenzo e Antonio Lebano. Con una vista del genere, anche per il turista con più ore di volo alle spalle non sarà difficile assimilare il piacere per il “dolce far niente” che è tutto tricolore.
EPPOL
Via Marcello Malpighi, 7
La passione comune dei proprietari per la buona cucina, i liquori e la nightlife ha dato vita a Eppol: bistrot e cocktail bar anticonformista, eleganza e grunge, estero e mediterraneità, linea sottile tra intuizione e creatività, punto d’incontro di attività differenti. Una volta entrati in questo salotto dal gusto retrò, vintage – ma con qualche chicca più moderna e underground, si ha la sensazione di camminare tra epoche diverse. Passando ai fatti: la drink list qui cambia seguendo il corso delle stagioni e l’aspetto dei cocktail è oggetto di grandi attenzioni: curati con decorazioni, con produzione di garnish e con supporti vari. Diverse, poi, sono le culture dei distillati utilizzati come base, assieme ai liquori, perché diverse sono le zone del mondo da cui provengono: tutti i prodotti sono di qualità e abilmente uniti a spezie, aromi, sciroppi e preparati home made per creare cocktail che sanno di tradizione della Mixology caricata di una buona dose di fantasia.
EPPOLINO
Via Melzo, 28
Eppolino, il piccolo della famiglia Eppol, riempie l’aria di Porta Venezia con i colori sgargianti e i sapori decisi del Messico, facendo presagire ai suoi ospiti una serata all’insegna della musicale stravaganza ispanica. Tra esplosive tonalità di rosa e una drink list che si legge su un mazzo di tarocchi personalizzati, il locale vi da il benvenuto per un aperitivo o un after dinner che non dimenticherete facilmente, dove i cocktail hanno i nomi dei personaggi del folkrore Messicano e il gusto dei migliori distillati latino-americani. Sorseggiarli a stomaco vuoto sarebbe un disonore, per questo Eppolino offre anche una sfiziosa proposta food tra cui deliziose tapas fusion messicano-italiane, nachos croccanti, tacos e chips di platano.
EPPOL PIE
Via Lecco, 4
Non sarà difficile intuire che da Eppol Pie, avamposto di Porta Venezia per chi ama farsi coccolare dai sapori zuccherini, la specialità sono i dolci. Sarà forse più sorprendente scoprire che anche i drink non sono da meno grazie alla qualità degli alcolici, all’abilità dei barman e alla ricerca di ricette e idee sempre nuove. Accomodarsi da Eppol Pie è l’essenza della quotidianità, un luogo tranquillo, piacevole e informale dove lo stile retrò sposa decorazioni lussureggianti e tavoli in marmo. Provvisto anche di un piccolo dehors che si affaccia su Via Lecco, il locale si propone come destinazione ideale per una colazione, un light lunch o un aperitivo in compagnia, un ambiente insomma da vivere in totale relax in ogni momento della giornata.
BRERA-MOSCOVA
TIBI BISTROT PROVENÇAL
Via San Fermo, 1
Solitamente, chi ha voglia di una fuga con direzione Provenza, va al Tibi Bistrot Provençal: quel piccolo locale di Brera che racchiude in sé tanti tesori della gastronomia estera e soddisfa la clientela a colpi di drink creativi e sfizi che sfilano su vassoi e tavolini illuminati da luci soffuse. Contesa costantemente tra la vivacità dei barman e la fantasia dei cocktail e delle portate fusion, la vostra attenzione sarà assorbita in un mulinello di divertimento senza fine, che farà scorrere risate in abbondanza e le ore in pochi secondi.
CHINESE BOX
Corso Garibaldi, 104
Che sia un inverno rigido o una calda estate non fa differenza: gli aperitivi e gli after dinner contemplando la bellezza del Gucci Art Wall portano il nome di Chinese Box. Da qualche anno, buona parte della movida della zona affolla il marciapiede dell’ormai iconico locale di Corso Garibaldi: un cocktail bar dal design minimal e dall’atmosfera familiare, al cui interno l’attenzione cade sul lungo bancone di 7 metri e sul battaglione di spirits esposti che si lasciano guardare. Se riuscite a trovare un posto per sedervi nel dehors allora siete davvero fortunati!
DRY MILANO
Via Solferino, 33
Se con il termine “Dry” all’epoca del Proibizionismo s’intendeva letteralmente “asciutto”, privo di alcool, tra le mura di via Solferino diviene una bizzarra antifrasi: i protagonisti qui sono proprio i cocktail che, per chi non lo sapesse, vengono eccezionalmente abbinati a pizze, classiche e speciali, focacce gourmet dagli accostamenti che non ci si aspetta, e cubotti (cubi di focaccia semintegrale). Dry Milano è l’universo di contrasti chimerici, dove l’essenzialità dell’ingrediente e la complessità dell’esperienza si uniscono per offrire all’ospite una serata unica. Partecipate a una delle loro guest per capire di cosa stiamo parlando, assisterete alle performance di famosi bartender che coloreranno la vostra uscita al Dry con le tinte dell’autentico buon bere milanese.
NAVIGLI
1930 SPEAKEASY
Indirizzo Segreto
Sicuramente esiste (anche se l’affascinante alone di mistero che lo circonda potrebbe far pensare l’opposto), ma bisogna meritarsi l’ingresso. Intrigante e autentico, il 1930 è lo speakeasy per eccellenza di Milano, un salotto del buon bere scaturito direttamente dagli abissi del Proibizionismo Americano e che sfoggia un look decisamente in pendant con lo stile dell’epoca: dalle sedie imbottite alle abat-jour, fino al bellissimo bancone bar che apre la vista su una bottigliera d’eccezione, vi possiamo assicurare che una volta visitato il gioiellino della famiglia di locali di Flavio Angiolillo nessun drink avrà più lo stesso sapore.
RITA & COCKTAILS
Via Angelo Fumagalli, 1
Era il 2002, e mentre l’happy hour iniziava a spopolare tra le vie meneghine, Edoardo e Gianluca aprivano le porte del loro cocktail bar, sancendo l’inizio di una nuova era nel mondo del beverage, in cui “bere bene” era davvero possibile. Da allora, il Rita & Cocktails è rimasto un monumento dei Navigli: il luogo per eccellenza dove è stato battezzato il Gin Zen, nonché tappa irrinunciabile per i più audaci esploratori della Mixology. Tutto qui ruota attorno al bancone in legno dietro il quale si destreggiano i bartender: i drink sono un tripudio di colori e sperimentazione e le drink list sono soggette a periodici cambiamenti che seguono umori e idee dell’intero team. E se le trasformazioni e le rinfrescate (anche nell’arredamento) sono sempre un po’ di casa, potete star certi che ciò che sorseggerete dal vostro bicchiere sarà sempre ottenuto utilizzando ingredienti freschi, naturali e materie prime super selezionate.
KRAKEN MULE
Via Corsico, 1
Da un anno nell’affollata arena alcolica dei Navigli, il Kraken Mule si è guadagnato un posto d’onore nel cuore dei critici più severi, gli stessi barman e ristoratori della zona, che hanno eletto il neonato locale dei due partner Max e Chiara a rifugio in cui rilassarsi a fine turno. Nelle drink list di questo avamposto piratesco della movida milanese si respirano le influenze del grande Dario Comini, maestro del titolare, ma anche una buona dose di sperimentazione nell’aromatizzazione dei distillati e nella realizzazione in loco, dalla materia madre, di tutti gli sciroppi utilizzati nei cocktail. Nota di merito va all’aperitivo, un gustoso taglierino di prodotti misti tra cui verdure, hummus, salumi, formaggi, insalate di riso e cocktail di gamberi, variante ogni due settimane per garantire la stagionalità e la freschezza dei prodotti.
MAG Navigli
Ripa di Porta Ticinese, 43
Quella di Flavio Angiolillo e della sua squadra è una storia che bene o male conosciamo già tutti. Abili pianificatori, sofisticati studiosi del gusto, viaggiatori, ma soprattutto inguaribili creativi che a colpi di concept, drink list speciali, e “rivoluzioni” hanno dato vita a un vero e proprio impero di cocktail bar a Milano. Il MAG Navigli, tra questi, lo si potrebbe considerare l’headquarter: In stile anni ‘30, ricco di pezzi unici e di un’inesauribile giocosa raffinatezza, è quel salottino che si affaccia sul Naviglio Grande che vorremmo rimanesse il nostro posto segreto, – anche se poi lo conosce chiunque – e dove i drink sono MaGnifici.
MAG La Pusterla
Via Edmondo de Amicis, 22
A una passeggiata di distanza dal locale fratello sui Navigli, MAG La Pusterla è l’oasi urbana targata Farmily, la villetta con giardino che in tanti vorrebbero a Milano, ma che in pochi possono permettersi. Qui la metropoli e il suo splendente passato trasudano dalle pareti, dalle scaffalature affollate (ordinatamente) da una serie di oggetti che non sarebbe strano trovare tra le mensole di una casa signorile, fino alle tonalità dominanti del verde foresta e del borgogna. Completano il quadro una miscelazione d’autore e un clima di aleggiante tranquillità, che vi permetterà di godere appieno non solo del vostro cocktail, ma anche dei deliziosi stuzzichi offerti dalla cucina del MAG.
BACKDOOR43
Ripa di Porta Ticinese, 43
4m² per quattro posti a sedere, con il suo charme quasi teatrale il Backdoor43, innovativo cocktail bar drink-away del gruppo MAG, si conquista il titolo di bar più piccolo al mondo. Piccolo sì, ma con una personalità esorbitante, dall’arredamento del locale alla drink list, per non parlare del misterioso Mr. V, il barman mascherato che regna sulla bottigliera del Backdoor, tutto qui parla di una grande passione per il divertimento e per la miscelazione di qualità, che rimane tale anche quando è pensata per essere portata a spasso per Milano. leggerezza, informalità e buon bere condito con un’abbondante dose di ironia sono le specialità di Mr V, non fatelo aspettare troppo.
ITER
Via Mario Fusetti, 1
Benvenuti nell’aeroporto alcolico più trafficato di Milano, aperto nel 2017 da Flavio Angiolillo & Co., Iter è il primo fusion cocktail bar con cucina della metropoli. Due volte all’anno, i ragazzi dello staff partono per un viaggio all’estero riportando paesaggi, storie e ingredienti che ispirano le drink list internazionali più autentiche di Milano. Al ritorno poi non è solo il menù a cambiarsi d’abito, ma il locale stesso, agghindato con arredi, soprammobili, quadri e colori caratteristici dell’ultima destinazione visitata. Scozia, Italia, USA, Messico, Francia, Estonia, Marocco, Panama e Olanda hanno già ospitato il curioso aeroplanino milanese, provate a indovinare la prossima meta.
OFFICINA
Via Giovenale, 7
Officina, a pochi passi dalle acque dei Navigli, è un’insegna imperdibile della miscelazione metropolitana, un luogo di culto per gli amanti del buon bere e una destinazione imperdibile per chi apprezza le location d’eccezione. Dall’irresistibile fascino retrò, Officina vi accoglie in un grande ambiente occupato da divani in pelle, motociclette d’epoca, vecchi quadri dai toni solenni e soprattutto da un maestoso bancone bar con annessa bottigliera retroilluminata, un vero e proprio spettacolo per gli occhi. E per il palato, perché del locale non si gode solo l’estetica ma anche una variegata drink list composta da miscele tradizionali e cocktail d’autore, elaborati con combinazioni di ingredienti incredibilmente ardite.
CARICO
Via Savona, 1
Centrale il giusto, Cà-ri-co si tiene in disparte dal caos itinerante e festaiolo dei Navigli, riservandosi un comodo angolino proprio dove batte il cuore creativo della città, in Via Savona. La sua storia inizia nel 2020 grazie a una collaborazione tra Dom Carella, Lorenzo Ferraboschi e Andrea Bassi, che hanno saputo dare vita a una location dall’appeal magnetico e dal mood rilassato, in cui assaporare eccezionali cocktail d’autore e intramontabili della miscelazione. Qui da Cà-ri-co, l’esperienza è garantita soprattutto dai numerosi riconoscimenti conquistati nel corso di tre anni dall’apertura, dall’inserimento tra le Best Discovery di The World’s 50 Best fino al posizionamento al 78° gradino della classifica TOP500 World’s Bar nel 2021.
PINCH – SPIRITS & KITCHEN
Ripa di Porta Ticinese, 63
Il Pinch è per gli amanti dei salti temporali: qui, tra atmosfere soffuse fatte di luci gialle e stoffe sbiadite, mobili vintage e bretelle old style delle divise del personale, si rivivono gli anni ‘30 e 40’. I cocktail sono stravaganti quasi quanto la location in sé e i bartender sembrano proprio divertirsi a usare distillati, vermuth, liquori, amari fiori e spezie per le loro creazioni, che si possono sorseggiare comodamente anche seduti attorno a uno dei tavolini esterni. Se poi arriva la fame ma di alzarvi dal vostro tavolino non se ne parla proprio, potete star tranquilli: dalla cucina sanno bene come deliziarvi.
PORTA ROMANA
DHOLE
Via Tiraboschi, 2
Cocktail bar e ristorante in cui aromi, sapori, spezie e tradizioni delle Terre di Levante vengono mescolate per dar vita a piatti sfiziosi e “pozioni inebrianti” da scoprire, Il Dhole è un ponte che unisce l’Italia, Milano e Porta Romana ai paesi dell’est usando cucina e Mixology ricche di contaminazioni esotiche. Qui, i bartender miscelano sapori e culture in una drink list in cui gli accostamenti possono sembrare arditi, ma di cui poi non ci si può che innamorare. Dhole è il luogo perfetto per una serata tranquilla, uno scorcio di pace in cui sorseggiare un buon drink ascoltano musica chill-out.
LACERBA – QUISIBEVE
Via Orti, 4
Caos e Cosmos, arte e futurismo, et voilà: QUISIBEVE (bene) a Lacerba. Il bar del rinomato ristorante di Via Orti è eccentrico ed è apprezzato soprattutto da chi non si stanca mai dei luoghi di fermento della nightlife meneghina che hanno uno spirito impetuoso, avvolgente e anche un po’ vintage. Gli aperitivi sono un vero e proprio rito sacro da godersi, sperando che il tempo si possa dilatare mentre agli stuzzichini si accompagna un calice di vino, uno dei drink speciali, o uno dei Bloody Mary (sì, ce ne sono diverse varianti). E ricordate che “Bere cocktail di qualità” tra queste mura è un imperativo e al contempo una promessa – che viene mantenuta (provare per credere).
THE SPIRIT
Via Piacenza, 15
Forse, per chi non lo conosce, può risultare difficile trovarne la porta d’ingresso; e se gli habitué sanno bene cosa si celi lì dietro, i più attenti curiosi, una volta scoperto, tenderanno a tornarci ancora e ancora. Divanetti di velluto scuro, giochi di luci, specchi, un magnifico bancone in mogano, e tavolini raccolti. The Spirit è un cocktail bar dal gusto retrò dove si va per dimenticare la frenesia urbana e per spezzare la monotonia di una settimana lavorativa. Gli spirits – di casa e internazionali – sono i protagonisti che affollano carta e sale, e di bottiglie ce ne sono diverse luxury: il risultato è che ciò che si beve ha il sapore del mondo.
ISOLA-GARIBALDI
DEUS CAFÉ
Via Thaon di Revel, 3
Aperto tutti i giorni a quasi tutte le ore in uno dei quartieri più movimentati di Milano, è un tempio per i cacciatori del buon bere e tappa immancabile per i grandi fan dei pre e dopo cena in location affascinanti. Al Deus Café, figlio di un marchio australiano di motociclette, biciclette, tavole da surf, abbigliamento e accessori, si accede attraverso un piccolo androne che sbuca in un cortile: suggestivo, quasi fiabesco, costellato di pergolati con rampicanti, comodi divanetti. Questo microcosmo con tanta energia attira una clientela variegata che si vuole concedere una pausa in totale relax. Non c’è spazio per i ritmi frenetici del mondo esterno: qui, ci si gode e si assapora ogni momento con calma.
TRIPSTILLERY
Piazza Alvar Aalto
Immerso nella modernissima cornice di Piazza Alvar Aalto, Tripstillery è l’avamposto di Porta Nuova della MAG family, un’originale micro-distilleria artigianale con cucina in cui trascorrere momenti piacevoli in un’ambiente che fonde design e mixology di alta qualità. L’offerta drink varia dai grandi classici ai signature, passando per una selezione di vini, bollicine e birre realizzate dal birrificio artigianale Curtese; impossibile poi non accompagnare il tutto con qualche stuzzico da condividere come il tagliere di salumi e formaggi o il pane ai cereali con burro d’alpeggio. Tripstillery inoltre è l’unico bar di Milano dove potrete realizzare la vostra personale etichetta di gin, un’esperienza unica a cui dare al più presto una chance.
CERESIO 7 POOLS & RESTAURANT
Via Ceresio, 7
Gli aperitivi a bordo piscina con cibo sfizioso, i pranzi e le cene glamour avendo come sfondo lo skyline meneghino portano il nome di Ceresio 7. A breve distanza dalla movida di Corso Como troviamo uno dei rooftop più chic, di design, e adorati in città, che regala vere e proprie evasioni dalle solite strade e dalle solite architetture, – la cui imponenza a volte ostacola più del dovuto la vista sull’orizzonte. Quando ci andate per la prima volta, se vi doveste sentire un po’ a New York, state tranquilli: è una sensazione condivisa. E sappiate pure che i tramonti da quest’oasi di tranquillità si vedono eccome.
CENTRO STORICO
SENSI MILANO
Via Vetere, 12
Intima e contemporanea quella in Colonne di San Lorenzo, animata da uno spirito un po’ più bohemien quella di Porta Venezia, le due sedi di Sensi stanno conquistando l’affetto della nightlife milanese miscelando opere d’arte e sprigionando esuberanza giovanile. Lo si vede bene nel bancone ricoperto di coloratissime piastrelle azzurre, nelle insegne al neon di un rosa caleidoscopico ma soprattutto nell’impegno costante e su ogni fronte dei tre giovanissimi fondatori, in prima linea nella preparazione dei cocktail, dei piatti espressi e degli ottimi stuzzichi offerti all’ora dell’aperitivo. Da Sensi potete aspettarvi tante cose: compagnia, divertimento, food & drink di qualità e tanta musica live per accendere le vostre serate con le note della musica contemporanea.
MANDARIN GARDEN
Via Andegari, 9
Lounge area del lussuoso cinque stelle Mandarin Oriental, il Mandarin Garden è una delle destinazioni di fine drinking più ricercate in città. Il locale si trova in pieno centro storico, nel cuore pulsante del quartiere forse più rappresentativo della prima industria della città, il Quadrilatero della Moda. Proprio come una divinità delle passerelle, il locale è un po’ nascosto alla vista, un po’ riservato, ma ricco di tesori, a cominciare dal lussureggiante giardino dove la sera è piacevolissimo soffermarsi per un drink accompagnato da un sottofondo di musica contemporanea. Preparati con abilità e maestria, i cocktail del giardino più elegante di Milano vi porteranno in volo da Londra a New York, passando per Calcutta, Hong Kong e San Francisco, per una degustazione alcolica che supererà ogni aspettativa.
STRAFBAR
Via San Raffaele, 3
Lo STRAFbar saluta il vicino Duomo da Via San Raffaele. Finestra su strada del noto STRAFhotel (membro di Design Hotel), punto di riferimento per viaggiatori e veri amanti della movida milanese, è un’isola felice fatta di chiacchiere e aperitivi animati a colpi di live music e DJ set. Attento ma non formale, rispecchia concept e stile della struttura alberghiera; gli interni sono ben pensati e giocano sul mix tra chicche ultra moderne e oggetti riciclati, arredi di recupero anni ‘70. Dal tramonto in poi i suoni della selezione musicale si fanno più vivi: lo street happy hour si prolunga sempre fino a tarda sera.
BAR MARTINI
Corso Venezia, 15
Dove il relax si fa glamour. Il Bar Martini nasce dalla sinergia fra Martini e Dolce&Gabbana che hanno voluto unire le loro caratteristiche comuni (tradizione e modernità Made In Italy) per creare un angolo di pace nella zona del Centro Storico che offra alla clientela un’esperienza sensoriale completa. L’aria che si respira è chic, e i pranzi, gli aperitivi, e le cene hanno i sapori e i colori della gastronomia siciliana, con qualche tocco fantasioso dello chef a cui piace andare anche oltre i confini. Il tutto si sposa bene a cocktail di qualità, ça va sans dire, e a ottime etichette di vini, e si gusta nello splendido dehors.
BAXTER BAR
Largo Augusto, 1
Dal caffè del mattino al drink di metà pomeriggio. Prendersi una pausa qui dopo un giro shopping tra le vie del Quadrilatero è quasi d’obbligo. Il Baxter Bar è un salotto su strada curato nello stile e nell’arredo nei minimi dettagli e capace di ricreare un’atmosfera piacevole che sa di casa e il caos urbano sembra solo un ricordo. Si brinda al cospetto di marmi e ottoni, giochi di colori e mix di materiali e finiture particolari. E mentre la città scorre, tra queste mura il tempo si ferma e si riesce ad assaporare ogni momento in tranquillità.
TOP MISSORI
P.za Giuseppe Missori, 3
Un rifugio dal design rilassato e dai toni neutri del legno, Top Missori è una delle novità del buon bere nel centro storico di Milano. A due passi dal Duomo, il locale vanta una cucina di alto livello e una cantina di tutto rispetto, che conta oltre 500 etichette tra Champagne, vini nazionali e rare chicche per gli intenditori. Top Missori è fatto per chi al sentore pronunciato del distillato preferisce il gusto pieno di un calice di rosso o la leggerezza spumeggiante di una flute di bollicine. Isolati in questa bolla di ricercatezza enogastronomica, potrete godere di un aperitivo o di un dopocena con vista su Piazza Missori, ma senza l’inconveniente del caos del centro città. Passione, know-how e tecnica si riuniscono in un bistrot che vale la pena vivere fino all’ultima goccia.